Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
L’abbraccio unisce due mondi diversi e li veste con gli abiti del silenzio.
L’abbraccio unisce due mondi diversi e li veste con gli abiti del silenzio.
Come un fiore d’acciaio, dalla delicatezza inossidabile, dalla durezza che screpola i petali. Un giardino ferroso a scaglie e schegge a ferire il piede destro sotto il mio doloroso sguardo sinistro.
Vorrei poter avere più controllo sui miei pensieri, ma niente da fare. Galoppano in modo irrefrenabile.
Il possesso è la ricchezza di cui si vanta lo stolto.
Ebbene, sì! Abbiamo una natura animale. Siamo degli animali. Immaginiamo di assopirci, quietarci… cambiare. Io “credo” che l’unica cosa immodificabile sia proprio la natura! Abbiamo, qualche vita fa, mischiato il nostro sangue a quello del nostro animale totem, attraverso un morso ben assestato e si è diffusa l’infezione, il virus! C’illudiamo del poter, per giunta, consapevolmente ed intenzionalmente, mutare forma, ma quando il grido dell’animale ci scassa dall’interno col suo dirompere formidabile, ci ammutolisce d’ogni “legge”. E ritorniamo puri!
Ci sono occhi che si riempiono d’infinito e occhi che si fermano a guardarsi solo…
Spesso dietro a una persona fredda come me si nasconde un grandissimo bisogno di calore. Dietro i miei silenzi ci sono parole mai ascoltate e mai capite. Dietro i miei occhi spenti e il mio sorriso si nasconde spesso una lacrima non versata, un dolore non compreso e non esternato, delle delusioni mai raccontate.