Anna Pavliv – Tristezza
Come scaglie affondavano nella mia pelle nuda. Gocce di pioggia penetravano nel profondo dell’anima. Dolenti. Erano lacrime trattenute. La natura quel giorno mi aveva capita, era la mia unica amica.
Come scaglie affondavano nella mia pelle nuda. Gocce di pioggia penetravano nel profondo dell’anima. Dolenti. Erano lacrime trattenute. La natura quel giorno mi aveva capita, era la mia unica amica.
Siamo per soffrire i nostri mutamenti. Siamo per gioire ogni nostro miglioramento.
Fra le mie parole e i tuoi silenzi solo il vuoto.
Un dolore ricordato non è sempre dolore; a volte, diventa quasi un ricordo nostalgico.
Ho scritto cose piangendo.
Voglio solo vedere il dolore che causerà in lui l’amore.
La disperazione corrode l’anima.