Annamaria Crugliano – Tristezza
Volevi “passare il tempo” ma poi mi sei “passato” dal cuore.
Volevi “passare il tempo” ma poi mi sei “passato” dal cuore.
Quando non si ha più nulla si va al mercato del dolore a rubare le mele del disincanto per la fame.
Il cervello è padre dell’amore,l’infedeltà è figlia del dubbio,l’illusione è sorella dell’incubo,e l’odio è fratello del dolore.
Sono i veri dolori nella vita a cambiare il tuo modo di pensare di essere e di vivere. Sono le delusioni quelle più profonde a farti cambiare modo di vedere il mondo, le cose e anche le persone. Sono proprio i bastardi spesso quelli che ti rendono col tempo una persona migliore.
Forse, la tristezza, nell’ordine del dolore, si muta, ben presto, in spietatezza.
Penso che la vita di ognuno di noi sia una cosa talmente personale e delicata, che quando qualcuno prova a giudicarla sarebbe meglio che si mettesse un tappo in bocca! Nessuno sa cosa passi, cosa provi e se anche comunque lo sa perché glielo hai spiegato e gliene hai parlato, non può giudicare comunque perché sei tu che hai sentito, provato e sofferto e solo tu puoi sapere.
Non ha sesso né colore, non ha età né misura che lo possa quantificare, ma tante sono le sue forme, infinite le espressioni! È come l’amore, nessuno può veramente definire il dolore!