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Ateismo

Francesco Avella – Ateismo

Pensate davvero che sia una semplice coincidenza quella di essere nati in una famiglia o società cristiana e aver scelto, guarda caso, di essere cristiani?Se io fossi nato in India, sarei comunque diventato ateo, perché non-credenti lo si diventa per razionalità, non per indottrinamento, inoltre si è atei nei confronti di tutte le divinità, quindi il problema di scegliere la “vera” religione non sussiste.Invece, se in India ci fosse nato il cristiano italiano medio, molto probabilmente sarebbe diventato induista e avrebbe creduto in Krishna con la stessa convinzione, frutto dell’indottrinamento, con la quale oggi crede in Gesù.

Francesco Avella – Ateismo

Come mai le “sentinelle in piedi” stanno sedute quando il cattolico medio fa sesso prematrimoniale ogni giorno (spesso usando anche il preservativo), divorzia con una facilità inaudita e via dicendo?Queste cose non offendono Dio?Il cattolico medio si ricorda di essere cattolico solo quando deve rispettare quelle regole religiose che lui stesso approva, mentre infrange senza troppi problemi le regole che non gradisce.Per questa ipocrisia non ci sono “sentinelle in piedi”, tanto basta dire che “siamo tutti peccatori” e il gioco è fatto, dico bene, cari i miei cattolici opportunisti?Con che faccia pretendete il rispetto dei vostri valori da parte di chi magari non è nemmeno credente, quando poi siete i primi a mettere da parte quelli che trovate scomodi?

Francesco Avella – Ateismo

I pedofili ci sono ovunque, ma se in una classica azienda verrebbero presi a calci in bocca sia dai colleghi che dai superiori, nella Chiesa vengono “puniti” in un modo a dir poco assurdo, spesso venendo semplicemente trasferiti in altre parrocchie.Se in una scuola elementare i maestri pedofili venissero semplicemente trasferiti in altre scuole, probabilmente il cittadino medio vorrebbe linciare in strada sia i maestri che il preside, ma quando sono i preti ad essere trasferiti, il cittadino medio tace, oppure critica a bassa voce, da brava pecora ubbidiente abituata a rispettare il pastore.