Bernardo Panzeca – Morte
L’uomo dovrebbe essere tumulato nella propria cantina. È lì che dimora la sua storia.
L’uomo dovrebbe essere tumulato nella propria cantina. È lì che dimora la sua storia.
Ma se fossi in paradiso non potrei vedere il cielo dal basso.
Un grande uomo va giudicato da Dio, non da gente piccola.
Leggere, è guardare la morte senza vederla, senza crederci, gli occhi aperti, gli occhi beati.
Una donna sempre pia e timorata di Dio, alla morte del suo unico grande amore, rinnega tutto, tutto in quel che ha creduto e amato. Non ama niente, non si capacita all’idea che persone con grandi doti villane, restino sulla terra, mentre persone che lavorano sodo, e son amanti della buona vita vengono privati dagli affetti più cari in giovane età. La donna non ha pace, trova conforto nelle parole di un prete: donna se tu dovessi scegliere dei fiori da portare alla persona cara, e ti troveresti in un prato, quale sceglieresti? I fiori più belli e vivi di colore o quelli bui e spenti? Il nostro signore agisce così raccoglie dalla terra i fiori più belli.
Noi ci consoliamo delle sofferenze della vita pensando alla morte, e della morte pensando alle sofferenze della vita.
Prendete l’aldilà molto sul serio, perché è un mistero assoluto.