Bernardo Panzeca – Morte
L’uomo dovrebbe essere tumulato nella propria cantina. È lì che dimora la sua storia.
L’uomo dovrebbe essere tumulato nella propria cantina. È lì che dimora la sua storia.
Non voglio credere che dopo non ci sia niente, cosa ho vissuto a fare, perché soffrire, qual è lo scopo di accapigliarsi tanto, di amare, odiarsi e uccidere per questa vita relativamente breve e inutile, se tutto quello che abbiamo fatto non ha uno scopo.
M’ostinai e asserii che la morte era la vera organizzatrice della vita.
Dopo la morte non esisteremo più come soggetti, e, proprio per questo non troveremo il tempo e lo spazio come li conosciamo.
Vorrei morire in giorno di pioggia, per avere l’illusione che qualcuno pianga per me.
Veniamo al mondo nudi per poi ripartire in giacca e cravatta. Che bizzarro l’uomo!
Il più vile degli assassini è quello che ha del rimorso.