Charles Augustin de Sainte-Beuve – Stati d’Animo
La disperazione stessa, per poco che duri, diventa una sorta d’asilo nel quale ci si può sedere e riposare.
La disperazione stessa, per poco che duri, diventa una sorta d’asilo nel quale ci si può sedere e riposare.
Entra nei tuoi sogni solo chi naviga nel tuo cuore.
Non mi sono mai piaciuta seduta a terra ad aspettare. Ho sempre preferito sedere in cima a un monte, in bilico tra il cielo e il precipizio. Ho preferito precipitare che giacere inerme senza rischiare.
Libero è il canto del viandante che vive il suo cammino, egli sa che non esiste fine al suo avanzare verso il limpido orizzonte che scorge. La sua voce toccherà luoghi lontani e il vento si vestirà fiero dell’eco delle sue parole.Procede con passo certo il viandante scevro da inutili pesi, il suo pellegrinare tra le molteplici avversità, diverrà, leggiadro soffio tra i fiori odorosi del suo giardino, perché solo chi conosce la via, ha in mano la bilancia della saggezza.
Ci sono giorni che nascono senza sole, ma non importa se il sole lo si porta nel cuore.
Perché combattere, se ero così felice in quel momento? Persino mentre i polmoni bruciavano, a corto d’aria, e le gambe erano immobilizzate dal freddo, ero contenta. Avevo dimenticato cosa fosse la vera felicità.La felicità. Rendeva sopportabile persino la morte.
L’importante è come vedi, non ciò che vedi. Quello che vedi, potrebbe essere diverso dal modo in cui lo potresti vedere.