Chiara Micellone – Stati d’Animo
A volte si pensa che una persona non soffra, semplicemente perché nel momento in cui stava a terra ci si è distratti.
A volte si pensa che una persona non soffra, semplicemente perché nel momento in cui stava a terra ci si è distratti.
Si può rendere felice una persona che non ci rende felici? E se anche facessimo l’impossibile per assecondare la sua “felicità”, non sarebbe forse regalare un’illusione? Trovo sia infinitamente più triste una felicità fasulla che un dolore sincero.
Ammiro la perfezione dall’alto dei miei difetti, dal basso delle mie debolezze e, lateralmente, dal motivo che mi spinge a usare l’istinto un attimo prima del cuore.
Muti e indecenti pensieri, sospiri che impregnano l’aria di “voglio” e “non voglio”. Vita e morte, oscurità e luce, voli pindarici di una mente contorta nella sua infernale follia.
Rabbia repressa scorre nel mio corpo come fosse sangue.
Fino a quel giorno ero vissuta correndo come un’ossessa dentro un tunnel buio, cercando di raggiungere l’uscita. Che però non era una semplice uscita, era un grosso buco bianco. E io ne ero terrorizzata.
Molte volte l’ottimismo è l’unica cosa che ci rimane.