Klara Erzsebet Bujtor – Cielo
Contemplo il cielo, perché questa triste aria, velata di nebbia sottile? Perché il sole inchina davanti a quest’infinito lacrimoso, e non raggia su di noi, per quale colpa?
Contemplo il cielo, perché questa triste aria, velata di nebbia sottile? Perché il sole inchina davanti a quest’infinito lacrimoso, e non raggia su di noi, per quale colpa?
Scopro in uno specchio il cielo e la geografia del mio cammino.
Il cieli, specchio del mondo.
Essere santi vuol dire fare bene tutto ciò che si deve fare.
Il cielo ci racconta molte cose, se impariamo a conoscerlo.
Una stella che brilla, non s’abbisogna di ciel per rifulgere, il buio del mondo le farà da sfondo.
Il cielo:È un infinito tetto di pura seta turchese,sulla quale sono cucite stelle d’ottone,batuffoli di cotone e gocce di cristallo…che con un semplice soffiodel nostro più piccolo sospiro,riesce a svolazzare morbidamenteinsieme ai nostri più grandi sogni e desideri.
Guarda quella stella, pensami come me.
All’orizzonte, il cielo è di un rosso infernale.
Guardando le stelle lassù pensavo: “Che invidia devono avere… Quando la stella che brilla di più, è quà, accanto a me”.
Dove finisce il cielo? Dove comincia il cielo? Cos’è più buio del buio?
Credo sia tempo di alzare gli occhi e con calma e tranquillità, osservare quell’infinito mondo pieno di verità nascoste. Ascoltiamo quello che sentiamo quando guardiamo il cielo, specie in una nottata limpida, dove quei puntini luminosi e lontani sembrano toccarci l’anima!
Soave e pura scende dal cielo, agl’occhi ed allo spirito il suo candore dona per cogliere negl’attimi l’istinto della vita. Quanto è bello tutto fermare e ad essa con incanto guardare.
Non ci sono molte cose che in questo momento riesco a riconoscere come realtà.Ho una vita, un corpo e un anima dentro di me.Forse tutto il resto è realtà, ma io rimango un granello di polvere caduto dal cielo!
Forse la Luna è una lacrima non caduta nelle acque del mare, che, nel corso del suo movimento intorno alla Terra, traccia la curva delle labbra di quella Notte su cui amara è rimasta.
Il Cielo! Coperchio nero della grande marmitta dove bolle l’impercettibile e vasta Umanità.
Quando il Sole e la Luna litigano, nasce un temporale.