Claudio Visconti De Padua – Libertà
Non si può essere completamente liberi se necessitiamo costantemente da qualcuno.
Non si può essere completamente liberi se necessitiamo costantemente da qualcuno.
Idolatravo il suo silenzio, contagiava il mio pensiero, era come entrare in catalessi imprigionato dalla sua bellezza affascinato dalle sue forme passavamo ore in gaio mutismo mentre le anime con il loro arcano linguaggio si scambiavano sogni!
Sono cresciuto in mezzo ai libri, la mia casa ne era sommersa, scoprii sin da subito la loro ottima compagnia, avevo il predominio su quelle voci, io decidevo chi doveva parlare per primo, e nessuno rivendicava anticipazioni. Insomma nessuno annuiva, urlava, anzi erano tutti educati, in fila indiana aspettavano di essere interloquiti.
Avevo gli occhi dell’anima fissi sul suo viso, non c’erano corridoi vuoti nella mente, solo interminabili ingorghi di emozioni, frutto di pensieri e desideri incontenibili!
Questa sera di falsa estate non riesco a scrivere ci sono svariate nubi nei pensieri e l’anima sembra intrappolata nelle intemperie del destino dovrò districarmi nei labirinti dei tormenti e sfilarmi dagli intrecci dell’ignoto!
Derisero gli ultimi perché erano arrivati dopo, ma gli ultimi derisero i primi perche gli avevano spianato la strada. Così quello che per molti può essere considerato un vantaggio, per altri non può essere lo stesso.
Chissà se il destino sarà clemente, spesso lo invoco, come s’invocano le stelle, e sussurro il tuo nome al celo, possa rispondermi la fortuna e abbandonarmi nelle tue braccia!