Cleonice Parisi – Vita
La vita è un altalena, alti e bassi, alti e bassi, ma quando sei in alto puoi acchiappare le stelle e quando sei in basso seminarle nel tuo buio.
La vita è un altalena, alti e bassi, alti e bassi, ma quando sei in alto puoi acchiappare le stelle e quando sei in basso seminarle nel tuo buio.
Dicono di me talmente tante cose che ho perso il conto, ma so che non è quello che si dice che conta, ma quello che si è. So che non sono le parole a fare la differenza ma i fatti e le dimostrazioni. E io a chi volevo e a chi per me meritava chi sono e cosa valgo credo di averlo dimostrato. Il resto può pure continuare a parlare.
Non necessariamente occorre vincere per essere primi.
Non mi sento una poetessa, e nemmeno una scrittrice, ma il mio animo si diverte a giocare con i colori della fantasia e la mano segue i miei pensieri più istintivi che si ostinano a non voler essere passeggeri e si impongno dunque sulla carta.
In assenza del sublime sentimento ci consumiamo all’ombra del buio.
Non ho mai sopportato chi difende un’idea in virtù della coerenza! Una coerenza sbagliata è una malattia eterna.
Mai più permetterò a qualcuno di entrare nella mia vita.Mai più mi permetterò il lusso di credere ancora in qualcuno.Credevo di averlo già imparato questo, e credevo di aver superato ormai quella soglia di sfortuna che mi ha sempre accompagnata.Credevo di aver trovato la sola persona in grado di capirmi…Credevo… credevo… credevo…Sì, sempre ci credo, sempre ci spero, ma poi mi accorgo che nessuno è differente.Non esiste nessuno che preferisca vederti sorridere…Uomini, donne… tutti sullo stesso piano, quello della cattiveria.Ti sputano addosso il veleno facendoti credere che la serpe sia tu… e ti poni pure delle domande… Ti chiedi “Dove ho sbagliato? Ma ho poi sbagliato?”Certo che ho sbagliato… ho sbagliato eccome!Ho sbagliato a fidarmi, a donare tutta me stessa, a crederci fino in fondo.Ho sbagliato davvero tutto.E sono sbagliata anche io… perché nonostante abbia capito tutto questo, sto male.
Dicono di me talmente tante cose che ho perso il conto, ma so che non è quello che si dice che conta, ma quello che si è. So che non sono le parole a fare la differenza ma i fatti e le dimostrazioni. E io a chi volevo e a chi per me meritava chi sono e cosa valgo credo di averlo dimostrato. Il resto può pure continuare a parlare.
Non necessariamente occorre vincere per essere primi.
Non mi sento una poetessa, e nemmeno una scrittrice, ma il mio animo si diverte a giocare con i colori della fantasia e la mano segue i miei pensieri più istintivi che si ostinano a non voler essere passeggeri e si impongno dunque sulla carta.
In assenza del sublime sentimento ci consumiamo all’ombra del buio.
Non ho mai sopportato chi difende un’idea in virtù della coerenza! Una coerenza sbagliata è una malattia eterna.
Mai più permetterò a qualcuno di entrare nella mia vita.Mai più mi permetterò il lusso di credere ancora in qualcuno.Credevo di averlo già imparato questo, e credevo di aver superato ormai quella soglia di sfortuna che mi ha sempre accompagnata.Credevo di aver trovato la sola persona in grado di capirmi…Credevo… credevo… credevo…Sì, sempre ci credo, sempre ci spero, ma poi mi accorgo che nessuno è differente.Non esiste nessuno che preferisca vederti sorridere…Uomini, donne… tutti sullo stesso piano, quello della cattiveria.Ti sputano addosso il veleno facendoti credere che la serpe sia tu… e ti poni pure delle domande… Ti chiedi “Dove ho sbagliato? Ma ho poi sbagliato?”Certo che ho sbagliato… ho sbagliato eccome!Ho sbagliato a fidarmi, a donare tutta me stessa, a crederci fino in fondo.Ho sbagliato davvero tutto.E sono sbagliata anche io… perché nonostante abbia capito tutto questo, sto male.
Dicono di me talmente tante cose che ho perso il conto, ma so che non è quello che si dice che conta, ma quello che si è. So che non sono le parole a fare la differenza ma i fatti e le dimostrazioni. E io a chi volevo e a chi per me meritava chi sono e cosa valgo credo di averlo dimostrato. Il resto può pure continuare a parlare.
Non necessariamente occorre vincere per essere primi.
Non mi sento una poetessa, e nemmeno una scrittrice, ma il mio animo si diverte a giocare con i colori della fantasia e la mano segue i miei pensieri più istintivi che si ostinano a non voler essere passeggeri e si impongno dunque sulla carta.
In assenza del sublime sentimento ci consumiamo all’ombra del buio.
Non ho mai sopportato chi difende un’idea in virtù della coerenza! Una coerenza sbagliata è una malattia eterna.
Mai più permetterò a qualcuno di entrare nella mia vita.Mai più mi permetterò il lusso di credere ancora in qualcuno.Credevo di averlo già imparato questo, e credevo di aver superato ormai quella soglia di sfortuna che mi ha sempre accompagnata.Credevo di aver trovato la sola persona in grado di capirmi…Credevo… credevo… credevo…Sì, sempre ci credo, sempre ci spero, ma poi mi accorgo che nessuno è differente.Non esiste nessuno che preferisca vederti sorridere…Uomini, donne… tutti sullo stesso piano, quello della cattiveria.Ti sputano addosso il veleno facendoti credere che la serpe sia tu… e ti poni pure delle domande… Ti chiedi “Dove ho sbagliato? Ma ho poi sbagliato?”Certo che ho sbagliato… ho sbagliato eccome!Ho sbagliato a fidarmi, a donare tutta me stessa, a crederci fino in fondo.Ho sbagliato davvero tutto.E sono sbagliata anche io… perché nonostante abbia capito tutto questo, sto male.