Elisa Rosati – Desiderio
A volte confondiamo ciò che vogliamo con ciò che possiamo avere.
A volte confondiamo ciò che vogliamo con ciò che possiamo avere.
È inutile sognare di diventare farfalle se ancora dobbiamo essere dei bruchi.
Attenti a ciò che desiderate, perché potreste ottenerlo.
Le voglie tenute a germogliar troppo nel tempo finiscono coll’appassir come le foglie.
Ai desideri non sempre si deve accompagnare la volontà: alcuni sogni vivono bene così, a mezz’aria, oggetto di tensione mai paga e proprio per questo appagante.
I miei desideri mutano continuamente nel numero, nella forma e nell’intensità, ed io cambio insieme a loro.
Dicono che quando ti aspetti troppo una cosa questa non accade mai, e più ti prepari per quell’evento più quello scappa. E la teoria vale anche all’incontrario: se stai pregando con tutto il cuore che un certo evento non si verifichi, puoi star certo che si verificherà il prima possibili. E non vale fare i furbi e fingere di desiderare qualcosa che in realtà non si vuole affatto. La cosa migliore da fare è non pensare. Peccato che io non ci riesca.
Lodare la donna per la sua bellezza, nello sguardo, nel sorriso, nelle parole, nel l’aspetto è tale la gioia, il desiderio di conservarla in uno scrigno per godere della sua immagine. Diffondere intorno la perfezione di un capriccio della natura. In essa si completa la bramosia dell’amore.
Egli è molto saggio, e soppesa ogni cosa con estrema accuratezza sulla bilancia della sua malvagità. Ma l’unica misura che conosce è il desiderio, desiderio di potere, ed egli giudica tutti i cuori alla stessa stregua.
Sud di meraviglie e di “grandi famiglie”di incendi e di complotti, di pescatori e artistisud di meraviglie, di mari e di montagnedi contadini e frutti… che hanno mangiato tutti!Sud di nostalgie, di incanti e di poetie di un futuro che… non servono profeti!.Sud, sud, sud, sudcome può rialzarsi su?.Povero come chi deve mangiaree nel suo campo coltiva l’amore che hase ha, ti dàma tu, che daia lui!
Tantissima voglia di innamorarmi… ma tantissima paura di soffrire.
Magica sera, fa che il mio sogno si avvera.Magica notte, magica luna, portami fortuna.
Ho steso le coperte sul balconeil sole le scolora, i panni sporchili ho messi nel cassetto, la miaporta è chiusa “per lutto”.
Se di “te” mi raccontinon dire “noi”, non vogliosapere a chi appartieni.
Come il fior di Loto, che affonda le radici nel fango e si distende sulla superficie delle acque stagnanti uscendo da esse immacolato e bellissimo, anche la città di Napoli germoglierà sempre più bella e spendente. Io ci credo.
Anni, lustri, di ricerca per trovare la lampada dei desideri,ma alla prima strofinata una voce dal nulla,-Ala dì no-.
È nell’immaginazione che traggo il vero godimento che getta colore nel grigiore e restituisce un senso a quello che di vano circonda il mio orizzonte.