Marion Zimmer Bradley – Destino
La Madre riposa ma presto si desterà. Per raccogliere le erbe, per cuocere il pane. Per trarre nuova vita dal grembo della Terra. E la ruota gira…
La Madre riposa ma presto si desterà. Per raccogliere le erbe, per cuocere il pane. Per trarre nuova vita dal grembo della Terra. E la ruota gira…
Nel destino di ogni uomo può esserci una fine del mondo fatta solo per lui. Si chiama disperazione.
Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo ancora appresa la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi.
Fermezza di fronte al destino, grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire: è un’azione attiva, un trionfo positivo.
Il destino viene scritto nel momento stesso in cui si compie, e non prima.
Siamo noi a scrivere il nostro destino. Diventiamo ciò che facciamo.
Gli uomini in certi momenti sono padroni del loro destino.
Neppure gli dei combattono contro il destino.
Come un carro non può procedere con una ruota sola,così il destino non può realizzarsi senza l’umano operare.
Se possibile prendi le tue decisioni adesso, anche se l’azione è nel futuro. È meglio rivedere una decisione che prenderne una all’ultimo momento.
Perché ci sia il sereno è necessario che prima ci sia la tempesta. Tu sei stato il mio caos. Dopo di te il sereno.
Come si può dubitare che modestia e coscienza, congiunti a dignità nel comportamento, non vengano premiate dal destino?
Non è forse vero che il destino finisce per punire chi gli si oppone con arroganza, e rimane sordo ai suoi ammonimenti?
Le delusioni dell’età matura seguono le illusioni della gioventù.
Miriadi di luci all’orizzonte oscuro, tanti destini in cerca di un porto sicuro.
Destino: pagina di un libro ancora da sfogliare.
Il destino è stronzo, sleale: comincia a giocare nei momenti in cui la possibilità di vittoria è solo un illusione.