Giacomo Leopardi – Destino
Sono convinto che anche nell’ultimo istante della nostra vita abbiamo la possibilità di cambiare il nostro destino.
Sono convinto che anche nell’ultimo istante della nostra vita abbiamo la possibilità di cambiare il nostro destino.
Il nemico che vorresti odiare, devi amarlo… La legge che vorresti obbedire, devi sfidarla… La cosa che vorresti tenere, devi donarla… Così avrai la vittoria. Figlia dei Druidi per tuo tramite rinascerà il Drago.
La Madre riposa ma presto si desterà. Per raccogliere le erbe, per cuocere il pane. Per trarre nuova vita dal grembo della Terra. E la ruota gira…
Nel destino di ogni uomo può esserci una fine del mondo fatta solo per lui. Si chiama disperazione.
Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo ancora appresa la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi.
Fermezza di fronte al destino, grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire: è un’azione attiva, un trionfo positivo.
Il destino viene scritto nel momento stesso in cui si compie, e non prima.
Siamo noi a scrivere il nostro destino. Diventiamo ciò che facciamo.
Gli eventi fasti o nefasti non cambiano la natura di un uomo, ma permettono di definirla meglio.
Gli uomini in certi momenti sono padroni del loro destino.
Destino: pagina di un libro ancora da sfogliare.
Il destino è stronzo, sleale: comincia a giocare nei momenti in cui la possibilità di vittoria è solo un illusione.
Non ci sono certezze, solo ragionevoli probabilità.
I doni della fortuna non si trovano mai uniti al merito.
Iudico che fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam lei ne lasci governare l’altra metà, o presso, a noi.
C’è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
Lasciati guidare dal cuore e avrai gioia a tutte le ore.