Elena Ferrante – Morte
Subito dopo il suo funerale mi sentii come quando all’improvviso si mette a piovere forte, ti guardi intorno e non trovi un posto dove ripararti.
Subito dopo il suo funerale mi sentii come quando all’improvviso si mette a piovere forte, ti guardi intorno e non trovi un posto dove ripararti.
Se gli uomini si conducessero sempre al fianco la morte, non servirebbero sì vilmente.
Vorrei poter vedere il giorno in cui mi faranno l’autopsia quanto son “bella dentro”.
La morte dei giovani é un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto.
Morire non dovrà essere poi così tremendo.Son stato ricoverato due volte in condizioni più o meno gravi, non ho praticamente ricordi dei momenti più concitati.Deduco che, fossi morto, non ne avrei neanche il ricordo.
Il canto delle civette ed il grido degli allocchi, sono presagi di funesti rintocchi.
Quando morirò, spero che il paradiso sia bello come la mia vita; ma senza tutti questi problemi!