Émile Michel Cioran – Morte
La morte è ciò che fino ad ora la vita ha inventato di più solido.
La morte è ciò che fino ad ora la vita ha inventato di più solido.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.
Il nulla non esiste eppure è… è assenza di tutto.
La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.
Non c’è nulla di maestoso, glorioso o romantico nella morte.
Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso.
Rinnegare la morte significa non aver capito il significato della propria vita, desiderarla significa aver sbirciato troppo oltre.