Epicuro – Morte
Se ci siamo noi la morte non c’è, quando noi non ci siamo più non c’è più neanche la morte.
Se ci siamo noi la morte non c’è, quando noi non ci siamo più non c’è più neanche la morte.
La morte é il fatto più spiacevole che la Natura deve nascondere, e vi riesce egregiamente.
Seppellitemi vicino all’ippodromo così che possa sentire l’ebbrezza sulla dirittura d’arrivo.
Se l’ignoranza fosse una malattia, sai quanti morti?
La povertà misurata al fine che è proprio della natura, è gran ricchezza, ma la ricchezza, se non viene limitata, è gran povertà.
Forse è vero che quando una persona se ne va continua a vivere dentro di noi: bisogna ospitarla nella propria intimità costringendosi quasi a donarle la vita più felice che si può.
Non ci si accorge che i morti se ne vanno, una volta che hanno deciso di partire. Non è previsto.Al massimo li si avverte come un sussurro o come l’onda di un sussurro che si placa piano piano…