Michele Sarrica – Felicità
La felicità è un virus che tutti abbiamo avuto in dono.
La felicità è un virus che tutti abbiamo avuto in dono.
Nella vita niente e nessuno è più importante di chi riesce a regalarti anche un solo sorriso.
L’affetto è un’emozione che manifesta l’amore.
La felicità è un castello con infinite strade per raggiungerlo e infinite porte per entrare.
Per alcuni la felicità è una sensazione così insolita che appena la provano, si allarmano e s’interrogano su questo nuovo stato; nulla di simile nel loro passato: è la prima volta che si avventurano fuori della sicurezza del peggio.
La più bella felicità dell’uomo pensante è di aver esplorato l’esplorabile e di venerare tranquillamente l’inesplorabile.
La felicità di ciascuno è costruita sull’infelicità di un altro.
Attraverso gli occhi bagnati di pianto, il paesaggio sembrava più vicino. In quel momento i piccioni, il castello, il laghetto, le barche, tutto diventò mio.
L’uomo più felice è colui che non vuole cambiare il proprio stato.
Più cerchi la felicità e più non la troverai, lascia che sia lei a venire da te.
Non c’è cosa più bella che imparare a capire se stessi e poi condividere il proprio essere con le persone a noi care.
La felicità è come l’acqua in un pugno: si consuma presto, e se tenti di stringerlo, scappa via da tutte le parti.
L’emozione più bella che ti sconvolge la vita, è di chi te la farà vivere.
La felicità? La voglia di fare le pazzie senza pensarci un attimo… fare la prima cosa che viene in mente e avere un’adrenalina nel corpo che rende liberi.
Nel lungo termine, le esperienze ottimali si sintetizzano in un senso di controllo, o meglio di partecipazione nella determinazione di ciò che si fa della propria vita: ed è questo tipo di esperienza ciò che noi siamo in grado di immaginare pensando al concetto di felicità.
Il trionfo di ogni cosa dura sempre “un attimo” ma questo non lo sminuisce.
Le cose belle della vita si pagano, e tanto più sono belle quanto più costano caro.