Fabio Volo – Felicità
Ero talmente felice che per esserlo di più avrei dovuto essere due persone.
Ero talmente felice che per esserlo di più avrei dovuto essere due persone.
La felicità è un virus che tutti abbiamo avuto in dono.
Nella vita niente e nessuno è più importante di chi riesce a regalarti anche un solo sorriso.
L’affetto è un’emozione che manifesta l’amore.
La felicità è un castello con infinite strade per raggiungerlo e infinite porte per entrare.
Per alcuni la felicità è una sensazione così insolita che appena la provano, si allarmano e s’interrogano su questo nuovo stato; nulla di simile nel loro passato: è la prima volta che si avventurano fuori della sicurezza del peggio.
La più bella felicità dell’uomo pensante è di aver esplorato l’esplorabile e di venerare tranquillamente l’inesplorabile.
La felicità di ciascuno è costruita sull’infelicità di un altro.
Attraverso gli occhi bagnati di pianto, il paesaggio sembrava più vicino. In quel momento i piccioni, il castello, il laghetto, le barche, tutto diventò mio.
L’uomo più felice è colui che non vuole cambiare il proprio stato.
Più cerchi la felicità e più non la troverai, lascia che sia lei a venire da te.
Non ho le ali, ma ho la mia moto.
Quanto è breve la felicità, quell’istante in cui il cuore e l’anima sono in sintonia, e nasce intensa un’emozione che fa vibrare la parte più profonda di te.
La felicità è come l’acqua in un pugno: si consuma presto, e se tenti di stringerlo, scappa via da tutte le parti.
L’emozione più bella che ti sconvolge la vita, è di chi te la farà vivere.
La felicità? La voglia di fare le pazzie senza pensarci un attimo… fare la prima cosa che viene in mente e avere un’adrenalina nel corpo che rende liberi.
Nel lungo termine, le esperienze ottimali si sintetizzano in un senso di controllo, o meglio di partecipazione nella determinazione di ciò che si fa della propria vita: ed è questo tipo di esperienza ciò che noi siamo in grado di immaginare pensando al concetto di felicità.