Fernando Pessoa – Morte
La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto sento i tuoi passi, che esistono come io esisto.
La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto sento i tuoi passi, che esistono come io esisto.
Ho mal di testa e di universo.
Le ultime parole famose vanno bene per quegli idioti che non hanno detto abbastanza in vita.
Un giorno io mi vendicherò e vi farò impazzire tutti.
Uccidi un uomo e sei un assassino. Uccidine milioni e sei un conquistatore. Uccidili tutti e sei Dio.
La vita vera è già ora e per sempre, perché esiste un io più grande, Dio, che ci contiene già ora e per sempre, e che non scompare dopo la morte. Il nostro io si dissolverà in lui.
La vita è breve, ci dicono, sì, la vita è breve. Ma com’è morire? Cosa si prova quando la tua vita terrena finisce? Quando i tuoi occhi si chiudono per sempre e la tua anima si innalza verso Dio? Questo no, non ce l’hanno mai raccontato, e ancor oggi io sento che la sua morte non l’ho ancora superata. Certo, so che lei mi guarda pacifica e con occhi angelici, ma ogni morte altrui risveglia in me forti dolori. Dolori incancellabili. Dolori indelebili Dolori paralizzanti, come la morte.
Ho mal di testa e di universo.
Le ultime parole famose vanno bene per quegli idioti che non hanno detto abbastanza in vita.
Un giorno io mi vendicherò e vi farò impazzire tutti.
Uccidi un uomo e sei un assassino. Uccidine milioni e sei un conquistatore. Uccidili tutti e sei Dio.
La vita vera è già ora e per sempre, perché esiste un io più grande, Dio, che ci contiene già ora e per sempre, e che non scompare dopo la morte. Il nostro io si dissolverà in lui.
La vita è breve, ci dicono, sì, la vita è breve. Ma com’è morire? Cosa si prova quando la tua vita terrena finisce? Quando i tuoi occhi si chiudono per sempre e la tua anima si innalza verso Dio? Questo no, non ce l’hanno mai raccontato, e ancor oggi io sento che la sua morte non l’ho ancora superata. Certo, so che lei mi guarda pacifica e con occhi angelici, ma ogni morte altrui risveglia in me forti dolori. Dolori incancellabili. Dolori indelebili Dolori paralizzanti, come la morte.
Ho mal di testa e di universo.
Le ultime parole famose vanno bene per quegli idioti che non hanno detto abbastanza in vita.
Un giorno io mi vendicherò e vi farò impazzire tutti.
Uccidi un uomo e sei un assassino. Uccidine milioni e sei un conquistatore. Uccidili tutti e sei Dio.
La vita vera è già ora e per sempre, perché esiste un io più grande, Dio, che ci contiene già ora e per sempre, e che non scompare dopo la morte. Il nostro io si dissolverà in lui.
La vita è breve, ci dicono, sì, la vita è breve. Ma com’è morire? Cosa si prova quando la tua vita terrena finisce? Quando i tuoi occhi si chiudono per sempre e la tua anima si innalza verso Dio? Questo no, non ce l’hanno mai raccontato, e ancor oggi io sento che la sua morte non l’ho ancora superata. Certo, so che lei mi guarda pacifica e con occhi angelici, ma ogni morte altrui risveglia in me forti dolori. Dolori incancellabili. Dolori indelebili Dolori paralizzanti, come la morte.