Francesco Iannì – Felicità
Felicità è godere di ciò che si ha, ironizzando sul resto.
Felicità è godere di ciò che si ha, ironizzando sul resto.
Non sempre ciò che basta alla nostra felicità basta al nostro piacere.
A volte mi dimentico che gusto ha la felicità, altre volte invece l’assaporo come lo si fa con un liquore. Quel che resta è solo il sapore sulle labbra che dopo un po’ scompare…
È sempre brutto rimanere delusi, a prescindere da chi delude. Fa male quando, chi fa soffrire, non si accorge della sofferenza che infligge. È triste vedere la stessa persona commettere lo stesso errore, nonostante tutto. Fa molto male dispiacersi per divertire chi sa benissimo di far spiacere. È devastante vedere sminuito e svillaneggiato il proprio intimo, grande dolore.
Il pronome più bello della lingua italiana è “noi”.
La felicità è un quadro che non ha colori forti, pennellate decise, non usa toni esagerati né richiede sofisticate menti per essere riconosciuta, è un semplice insieme di sfumature delicate, sparse un po’ ovunque usa toni sommessi e si muove in silenzi esagerati… la felicità è lì, basta saperla decifrare!
Nella vita non si è necessariamente forti o deboli; in ogni uomo ci sono attimi di grande energia e momenti di estrema fragilità, e bisogna imparare ad accettare anche questi.