Gigliola Perin – Silenzio
Solo il silenzio fa sentire la tua presenza. Manchi sulla pelle, su un viso che trattiene i tuoi occhi. Silenzi consapevoli che la nostra vita è questa.
Solo il silenzio fa sentire la tua presenza. Manchi sulla pelle, su un viso che trattiene i tuoi occhi. Silenzi consapevoli che la nostra vita è questa.
Bramo il silenzio perché è un assenso all’incanto, in esso sussurra l’eco della bellezza del mondo.
Il silenzio non è altro che l’urlo dell’anima.
Ho spesso rimpianto le mie parole, mai il mio silenzio. Il mio silenzio ha detto più cose delle mie parole!
Contro il cielo mi scaglierò per raccogliere le stelle e donarle a te.
Ecco l’amante, conta le stelle, respira i silenzi. Raccoglie nell’ombra lacrime di solitudine. La sua voce non ha suono. Lei è un’ombra della sua vita. Aspetta, aspetta e non può mai pretendere nulla. A lei solo pochi momenti, solo carezze rubate. Eccola mentre guarda la luna in attesa del suo amore. Ma lei è l’amante, sa qual è il suo posto. Un gemito nel buio nascosto.
Sono il frutto del peccato, assaporami finché sarai stanco, sono ciò che tu vuoi, mordi queste labbra peccaminose. E se avrai sete ti disseterò, non ti lascerò finché non ti sarai saziato.
Bramo il silenzio perché è un assenso all’incanto, in esso sussurra l’eco della bellezza del mondo.
Il silenzio non è altro che l’urlo dell’anima.
Ho spesso rimpianto le mie parole, mai il mio silenzio. Il mio silenzio ha detto più cose delle mie parole!
Contro il cielo mi scaglierò per raccogliere le stelle e donarle a te.
Ecco l’amante, conta le stelle, respira i silenzi. Raccoglie nell’ombra lacrime di solitudine. La sua voce non ha suono. Lei è un’ombra della sua vita. Aspetta, aspetta e non può mai pretendere nulla. A lei solo pochi momenti, solo carezze rubate. Eccola mentre guarda la luna in attesa del suo amore. Ma lei è l’amante, sa qual è il suo posto. Un gemito nel buio nascosto.
Sono il frutto del peccato, assaporami finché sarai stanco, sono ciò che tu vuoi, mordi queste labbra peccaminose. E se avrai sete ti disseterò, non ti lascerò finché non ti sarai saziato.
Bramo il silenzio perché è un assenso all’incanto, in esso sussurra l’eco della bellezza del mondo.
Il silenzio non è altro che l’urlo dell’anima.
Ho spesso rimpianto le mie parole, mai il mio silenzio. Il mio silenzio ha detto più cose delle mie parole!
Contro il cielo mi scaglierò per raccogliere le stelle e donarle a te.
Ecco l’amante, conta le stelle, respira i silenzi. Raccoglie nell’ombra lacrime di solitudine. La sua voce non ha suono. Lei è un’ombra della sua vita. Aspetta, aspetta e non può mai pretendere nulla. A lei solo pochi momenti, solo carezze rubate. Eccola mentre guarda la luna in attesa del suo amore. Ma lei è l’amante, sa qual è il suo posto. Un gemito nel buio nascosto.
Sono il frutto del peccato, assaporami finché sarai stanco, sono ciò che tu vuoi, mordi queste labbra peccaminose. E se avrai sete ti disseterò, non ti lascerò finché non ti sarai saziato.