Gigliola Perin – Silenzio
È quel silenzio che mi uccide. Ma tu credimi quando, mentendo, ti dico :”è tutto ok”.
È quel silenzio che mi uccide. Ma tu credimi quando, mentendo, ti dico :”è tutto ok”.
L’ho visto il paradiso, ho sentito la sua tenerezza, ho implorato di trattenermi a lui, dolce quel viso di bimbo che mi sorrideva. Lui rideva ed io morivo giorno dopo giorno, nella sua assenza.
Quanto si può essere delusi dalle illusioni, quante volte abbiamo sognato, respirato mentre le dita scorrevano in una tastiera fredda, ma che improvvisamente s’animava di calore. Sì, delusi dall’attesa nella speranza che un sospiro comparisse vicino al tuo viso. Eppure vedi, senti, scopri e capisci. Hai idealizzato un voce che non sentivi, un viso che non vedevi ed hai amato un corpo che non possedevi. Ma il tempo corre, passa, diviene sabbia che scorre e comprendi che l’unica ad illuderti sei stata tu. Quindi carpe diem d’ora in poi, perché come dice Vasco “la vita è un brivido che vola via!”
Ci sono silenzi che urlano desideri che non si avvereranno mai.
E mentre il cielo muta, il mio cuore gela.
Ed in quest’angolo di silenzio guardo il mondo aspettandone la voce.
Ascolto in silenzio il mio silenzio sfumature di colori indefiniti un’arcobaleno di ricordi e di realtà’ un’orologio gocciolante di tempo dove non esiste pace ma guerra tra i colori indefinito un viso forse il mio di come poteva essere e non è’ stato di come è e di come poteva essere vissuto forse anche i sogni ingialliscono o siamo noi che perdiamo gocce di vita.