Giulio Andreotti – Politica
Sono ancora curioso di sapere perché gli americani sono andati in Afghanistan. Spero che un giorno qualcuno ci aiuti a capirlo.
Sono ancora curioso di sapere perché gli americani sono andati in Afghanistan. Spero che un giorno qualcuno ci aiuti a capirlo.
In politica stare all’opposizione dovrebbe essere la scuola per imparare poi a governare, invece è la scuola per imparare a rubare.
Il trono dei parlamentari italiani capitolerà, nell’agognato momento in cui affideremo al presidente della repubblica, quei poteri decisionali, volti alla tutela dei bisogni della collettività. Sin quando questo non avverrà, andremo avanti come una tartaruga e continueremo ad osservare quella bilancia, in cui la ricchezza economica risulta sproporzionatamente concentrata nelle mani candide, prive di calli di chi abbiamo designato con le nostre mani, mani che risultano provate dalla fatica per riuscire (quando si ha fortuna) a portare quell’essenziale.
La morte della democrazia non sarà opera di un assassino in agguato. Più probabilmente sarà una lenta estinzione causata da apatia, indifferenza e denutrizione.
La politica deve essere come lo sport: Quello che conta veramente non sono le parole, ma i risultati. I ciarlatani non ci servono.
Sarà sicuramente una bufala ma non mi dispiacerebbe Bersani sul colle, ci farebbe risparmiare anche un po’ di soldi pettinando di persona le code dei corazzieri e smacchiando gli arazzi del quirinale.
Di fronte a tali episodi, a uomini siffatti che si occupavano di politica, a tali leggi e costumi, quanto più, col passare degli anni, riflettevo, tanto più mi sembrava difficile dedicarmi alla politica mantenendomi onesto.