Giuseppe Catalfamo – Abbandonare
Magnifica è la tua presenza… mi mancherai.
Magnifica è la tua presenza… mi mancherai.
Il Sole è padre, avanti negli anni, amorevole, dolce,per ancestrale istinto, riscalda, irrorandoci di vita.La Luna è madre giovane e protettiva,rischiara la notte per sconfiggere paure.La Terra è figlio bastardo e ingrato,oltre non dire “grazie” piscia sul loro amore.
Sfortuna: una amica fedele che non ti abbandona più.
E poi arriva quel momento in cui decidi di eclissarti per un po’.
Con ostinata, presuntuosa saccenza, affermano che se non c’è acqua non può esserci vita.Scordano forse che la vita nacque dal fuoco, o ne hanno timore!?
Ogni tanto penso a quanto può la mente umana essere davvero stupefacente, ma anche meramente disumana; siamo capaci di disumanizzarci dall’umanità che ci è stata concessa; mi rivolgo a tutte quelle persone che praticano o hanno subito l’annientamento prodotto successivamente nell’abbandonare o nell’essere abbandonati; siano egli appartenenti al mondo animale, umano o frutto della natura: l’innaturalità di tale comportamento porta anche un essere umano ad abbandonare il frutto dell’unica incredibile reale virtù dell’uomo: “la capacità di procreare e di riprodursi”.Abbandonare vuol dire lasciar perdere ciò che si ha, si è prodotto, si ha avuto in senso assolutistico e, chi è capace di ciò, merita a sua volta l’abbandono.”Abbandonare per essere abbandonati (prima o poi)”…
Voltati, rassegnati, fuggi via con meanimalascia i tuoi torpori cessinoe l’amarezza ai sognivivi il presente…