È una sensazione strana, indecifrabile, impalpabile che arriva all’improvviso senza preavviso, e ti lascia dentro un senso di incompletezza, l’amplificazione di una mancanza indefinita, la percezione di un vuoto senza identità, un profumo che non sai descrivere, un rimpianto forse. La malinconia.
Mi dicono “non fumare, ti fa male”, forse perché non sanno che il fumo non mi ha mai fatto male quanto alcune persone, uccidendomi dentro.
Sono così solo che cerco uno specchio per poter litigare con me stesso.
Le lacrime purificano il nostro cuore.
Dolore? Attimi di vita persi nel vento!
A volte si è tanto assuefatti dall’infelicità, da avere paura di essere felici.
Ci sentiamo maggiormente feriti da chi ci vuole bene perché sa, con una mira millimetrica, dove e come colpirci.