Silvana Stremiz – Guerra & Pace
Si dice sempre Pace, ma poi alla fine continuamo combattere una guerra dopo l’altra.
Si dice sempre Pace, ma poi alla fine continuamo combattere una guerra dopo l’altra.
Sia maledetto chi per primo inventò la guerra.
Nella lotta per la pace, molti sono più interessati alla lotta che alla pace.
Umiltà e Rispetto per un mondo perfetto.
Se l’esercito fosse adoperato per combattere più la mafia, più tosto che le piattaforme petrolifere, quest’oggi molte vittime innocenti sarebbero risparmiate e l’uomo aver così raggiunto una valida conquista di pace…
Pace: una parola così piccola racchiude la felicità del mondo intero!
L’antichità classica considerava la Pace semplicemente come una tregua tra due guerre.
La pace e la guerra sono due concetti che si corroborano a vicenda, ognuno di questi termini esiste in funzione dell’altro.
La guerra è paura travestita da coraggio, la Pace è il coraggio di sognare.
Non mi piacciono gli scudi, le spade, e neanche, a dire il vero, le pistole, le mitragliatrici, le bombe a mano, quindi ragionare in termini di guerra non mi va.
Dopo millenni di odi e di guerre per lo meno dovremmo avere imparato questo: che il dolore non ha bandiera.
La fine della guerra è una sconfitta per i pacifisti.
Il mio dissenso: Siamo sommersi dall’inganno delle parole, tutti parliamo di giustizia e di pace ma tra il dire e il fare…
Sono qui per spiegare quanto è ipocrita il mondo che si esalta per un chirurgo che sostituisce un cuore con un altro, e poi accetta che migliaia di creature giovani, col cuore a posto, vengano mandati a morire, come vacche al macello, per la bandiera.
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell’uomo.
Che bell’onor s’acquista in far vendetta.
La guerra per quanto possa essere giustificata è semplicemente un crimine legalizzato dai potenti.