Roberto Giusti – Guerra & Pace
La guerra… è un modo idiota per ottenere un qualcosa con una stupida scusa.
La guerra… è un modo idiota per ottenere un qualcosa con una stupida scusa.
Mettendo in moto il bene, si finisce per avere un bene.
Anche il più convinto degli idealisti dovrà, infine, scendere a patti con il mondo.
I nostri scrittori stanno lottando tra di loro per l’immortalità. È una guerra totale. Non ci sono sopravvissuti.
La guerra moderna. Muoiono più giornalisti che soldati.
Abbiamo vinto la guerra con gli scudi.
La norma spera, regola, istruisce.
Non pensare che io sia venuto a portare pace. Sono arrivato a portare la spada.
Non mi vedrai strisciare, potrei persino morire ma non lo saprai mai…
La camera a gas è l’unico punto di carità nel campo di concentramento.
Restiamo Umani.
Cambia il tuo punto di vista: guarda la guerra con gli occhi disperati di un bambino.
Se hai buone intenzioni perché stai costruendo un fucile?
La pace, non lo nego, non ci sarà mai, anche per causa mia, una “piccola guerra”, nel cuore, in uno stato d’animo, lo avremo sempre tutti; non posso da un punto all’altro dare pace, per un rancore o un torto non ripagato; è la giustizia, è la parità di ogni essere umano; è il mondo.
La guerra ha due fasi:1 fase: la distruzione2 fase: la ricostruzione di un mondo distrutto senza più nessun essere vivente.
È più facile odiare e rifiutare che capire e perdonare.
Io so perché il mare è salato, so di cosa sono fatte le onde, so cosa si infrange sulle scogliere e cosa lambisce i lidi: sono le troppe lacrime versate da madri, in cerca di figli inghiottiti dall’assurdità di una guerra, sono le troppe lacrime versate da figli orfani del proprio cognome, sono le troppe lacrime non versate da pance vuote di pane e gonfie di niente, sono le troppe lacrime versate da chi è incompreso, ignorato, annullato.