Marianna Mansueto – Ipse dixit
Devo diventare un Inferno.
Devo diventare un Inferno.
Uno scrittore deve sapere essere spietato per creare i suoi personaggi, siano mostri, assassini o guerrieri. Gli scrittori peccano scrivendo.
Mi piace pensare che io sia un’aliena, non mi ci ritrovo in questa terra incasinata, voglio la mia navicella… telefono casaaa.
Sono una mente pensante con due seni enormi.
Non sono ipocondriaco, sono solo appassionato di medicina.
Ma non mi fa le orecchie a sventola sto coso? Paro Dumbo!
(Il bello è che) ognuno è quello che è. Non ciò che mostra di essere, né quello che credono gli altri.
È un grande regista. Ma quando parla di calcio non lo sto nemmeno a sentire.
Mi piace usare parole straniere, soprattutto inglesi, ma non voglio che rovinino la mia fatica di scrivere nel più bel giapponese possibile, bello da leggere.
La politica non è il mio editore. Punto e basta.
[Silvio Berlusconi] Ha un eccesso di potere e quindi deve consentire un eccesso di critica nei suoi confronti.
Sono libera, liberale, libertaria e aspirante libertina.
La cosa che mi manca di più è l’odore dell’erba.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Il mio sogno?… Vedere il 100° festival di Sanremo!
La solitudine è per il pensiero ciò che la sorgente è per il fiume.
Capisco che piaccio alle donne perché contro di me insiste una congiura dei brutti, cioè quelli che scrivono contro di me con violenza sono orripilanti. L’ultimo è stato, per esempio, Beniamino Placido, che secondo me è come la caricatura di Giovanni Leone, persona che stimo mentre non stimo Placido, con quella faccia da topo che si ritrova ha detto di me delle cose assolutamente assurde, e come lui anche altri, Federico Zeri è certamente più brutto che bello. Quindi generalmente tutti quelli che ce l’hanno con me, sono brutti e non piacciono alle donne, sono o omosessuali o impotenti.