Johann Wolfgang Goethe – Abitudine
Si pensa sempre a ciò che s’è lasciato; l’abitudine rende l’uomo beato.
Si pensa sempre a ciò che s’è lasciato; l’abitudine rende l’uomo beato.
Tu eri rapido, Morar, come un capriolo sulla roccia, terribile come una fiamma notturna nel cielo. La tua collera era una tempesta, la tua spada nella battaglia, un lampo sulla landa. La tua voce sembrava il torrente dopo la pioggia, il tuono grondante tra le montagne. Molti caddero sotto il tuo braccio; la fiamma della sua ira li consumò. Ma quando tu ritornavi dal combattimento, com’era calma la tua fronte! Il tuo viso era come il sole dopo la tempesta, come la luna nella notte silenziosa; il tuo seno era tranquillo come il lago quando è cessato il rumore del vento.
Comunicare l’un l’altro, scambiarsi informazioni è natura; tener conto delle informazioni che ci vengono date è cultura.
Basta amare anche un solo essere dal più profondo del cuore perché anche tutti gli…
Perché stiamo insieme se non lo desideriamo che sia abitudine o un errore, non è…
I cambiamenti possono spaventare, ma sono stimolanti, mentre le abitudini sono letali.
Guglielmo, che sarebbe per il nostro cuore un mondo senza amore? Quello che è una…