Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Desiderio
Chi di noi dà ascolto all’inno del ruscello quando parla la tempesta?
Chi di noi dà ascolto all’inno del ruscello quando parla la tempesta?
Calore infinito che si alimenta dai saturi vapori del tuo alito, respiro che nutre questo focolare che senza quiete arde, spargendo il suo fuoco in ogni angolo dei nostri corpi. Dimena forte le sue faville attraverso le arterie che arrivando diritte al cuore infuocandolo di te, zampilli accesi che scendono giù a marcare le pareti della mia anima, graffiti incisi a fuoco da questa passione arroventata che non ha tregua.
La mancanza d desideri è il segno della fine della gioventù e il primo, lontanissimo avvertimento della vera fine della vita.
La notte di san lorenzo. Una notte come tante? Una notte fatta di sogni e di speranza? Una di quelle notti da vivere con romanticismo e aspettative? Una di quelle notti dove una stella che cade può lasciare un po’ di speranza nel cuore che in questo mondo spesso “bastardo” qualcosa possa cambiare? Non lo so… non guarderò le stelle, non mi affaccerò nemmeno per vederle… per scelta questa volta, ma auguro a tutti quelli che questa notte avranno il loro naso rivolto verso il cielo, con gli occhi umidi e il cuore colmo di speranza di non realizzare solo 1 sogno ma tutti quelli che portano nel cuore. In bocca al lupo, sognatori.
Il mio cuore brama ciò che il mio cuore non concepisce.
File di spighe baciate dal sole…Fragranza e profumi appena sfornati…
Il mio pensiero vola, trainato dal desiderio che lo innalza nell’immenso; lascia la gabbia che racchiude le parole per farsi silenzio e in esso raggiunge tutti.