Audrey Hepburn – Lavoro
Se fossi occupata a lavorare come attrice, mi sentirei come se stessi derubando la mia famiglia, mio marito e i miei figli, derubandoli dell’attenzione che dovrebbero ricevere.
Se fossi occupata a lavorare come attrice, mi sentirei come se stessi derubando la mia famiglia, mio marito e i miei figli, derubandoli dell’attenzione che dovrebbero ricevere.
Sappi, lavoratore sciocco, che non sono le tue braccia ad interessare il padrone bensì il tuo cervello.
La democrazia smette di esistere quando porti via a chi ha voglia di lavorare e dai a chi non è ha.
È bello avere un lavoro. Ma come la mettiamo se hai un lavhorror?
Non possono capire che non basta avere semplicemente un lavoro per sentirsi soddisfatti. E non capiscono quando gli dico che voglio smettere di sentirmi fortunato semplicemente perché ho un lavoro, chi se ne importa quale, per il fatto che molta gente non ha nemmeno quello. Tutti abbiamo il diritto di scegliere il lavoro che ci dà più soddisfazioni a prescindere dai soldi che ci fa guadagnare.
Sogno di lavorare in quelle aziende dove tutti i dipendenti si trovano bene, guadagnano bene perché rendono bene e soprattutto, si comportano bene. Perché se i dipendenti si comportano bene, significa una cosa sola, e cioè che anche i proprietari si comportano bene…
Il passatempo più bello è il lavoro.
Senza lavoro non si può vivere…
Gli affari? Semplicissimo, sono i soldi degli altri.
Il mondo del lavoro ormai sta in un altro mondo.
Una goccia di ottimismo rialza l’animo, mentre il pessimismo l’animo lo uccide.
Il migliore amico dell’uomo è il suo lavoro. Quello che gli piace, che gli da da mangiare e quello che fa con passione.
Se hai una buona idea, ma sei in un brutto momento, tieni l’idea e butta il momento! Anche perché si sa, il momento passa, ma la buona l’idea ti può cambiare la vita!
La disoccupazione in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, pensate che anche i politici cominciano ad essere terrorizzati dall’idea di perdere il lavoro. Dovrebbero cercarsene uno vero.
Non sei il lavoro che fai ma il lavoro che fai ti permetterà di diventare ciò che sei.
Quando mi ispira la rabbia lavoro meglio.
Tanto il mio lavoro è inutile, diciamo futileessenzialmente rimovibile, sostituibileregolarmente ricattabile, il mio lavoroè bello come un calcio all’inguine dato da un toro.Il mio lavoro è roba piccola fatta di plasticache piano piano mi modifica, mi ruba l’animadice: “il lavoro rende nobili”, non so può darsisicuramente rende liberi di suicidarsi.