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Lawrence Lessig – Società

Una cultura libera non è priva di proprietà; non è una cultura in cui gli artisti non vengono ricompensati. Una cultura senza proprietà, in cui i creatori non ricevono un compenso, è anarchia, non libertà. E io non intendo promuovere l’anarchia. Al contrario, la cultura libera che difendo è in equilibrio tra anarchia e controllo. La cultura libera, al pari del libero mercato, è colma di proprietà. Trabocca di norme sulla proprietà e di contratti che vengono applicati dallo stato. Ma proprio come il libero mercato si corrompe se la proprietà diventa feudale, anche una cultura libera può essere danneggiata dall’estremismo nei diritti di proprietà che la definiscono.

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  • Silly Season – Società

    Si parla di “diverso” e spesso se ne ha paura. Colore della pelle, orientamento sessuale, religione e povertà.Ma chi ha deciso la normalità? Insomma se qualcuno dovesse avere la formula la renda pubblica. Fino a quel momento però non si stupisca di essere considerato lui per primo uno “scarto della società”.

  • Domenica Borghese – Società

    E io continuo a lavorare gratis!Scrivo e continuo a scrivere nella speranza che la mia buona volontà di non essermi arresa, venga un giorno ricompensata!Sono stanca di ascoltare tutti questi discorsi morti dei “politici”; il “populos” e le “polis” hanno il diritto di vivere!Garantite a tutte le famiglie di poter sostenere e mantenere questo immenso valore.Togliete definitivamente la tassa sulla prima casa, c’è gente che ha fatto sacrifici una vita intera per costruirne una, togliete il consumo dalle bollette in modo da pagare solamente il servizio, considerando che acqua e metano (ed altro) si trovano già in natura, altrimenti il consumo di essi lo dovremmo pagare a Colui che ce li ha donati gratuitamente.Imponete per legge che in Italia ci sia finalmente la religione ufficiale, quella Cattolica, perché con questo buonismo di accoglienza e tolleranza verso altri stiamo rischiando di metterci “in casa” delle “bombe pronte a farsi esplodere”.Fate una legge in cui sia obbligatorio una volta l’anno ricevere una visita medica completa e gratuita per tutti!Controllate che gli insegnanti non siano solamente preparati culturalmente ma soprattutto umanamente, così da essere educatori e non solamente “maestri delle proprie materie”.Osservo il mondo e ci sono troppe cose che non vanno, l’elenco è lungo.Non posso far altro che pregare e continuare a ridere tra qualche momento di rabbia e lacrime, perché la cosa peggiore è non trovare persone che la pensano come me, questa solitudine nel credere e nel portare avanti i veri valori della vita è davvero faticosa.Non mi spaventa la solitudine di non condividere la mia vita con qualcuno, ma è terrificante vedere come troppe persone si rassegnano e si abbandonano nelle mani di coloro che vengono definiti “i potenti della Terra”.Gesù aiutaci Tu!

  • Carmelo Bene – Società

    Quando parlo del non capire. Il non capire non è una prerogativa degli scemi, non è il privilegio degli idioti il non capire.È l’abbandono. Essere nell’abbandono non significa essere deficienti, significa non essere, smarrire. Non essere più in casa.Maledette le case, le famiglie, le mogli, i padri, i figli, lo stato, l’anima, Tutto quanto. Vogliamo farla finita con questa fine!?Facciamola finita con questa fine, perché la fine e il principio son la medesima cosa. Siamo sempre nell’origine, siamo sempre nel senso di colpa… siamo sempre nella parola, non ne usciremmo mai più. Questa non è prosa,non è nemmeno grazie a Dio quella merda detta poesia. Bisogna fare di se dei capolavori. Io ho trovato da molti anni da molti millenni dentro di me il deserto.E quindi sono in un deserto che parla a un altro deserto e non più, al deserto dell’altro.