Anna Maria D’Alò – Libri
Un libro avvincente ti prende per mano e ti conduce nel suo ventre e tu diventi il suo segnalibro con le tue impronte che lasci salendo un gradino per volta, sfogliandolo.
Un libro avvincente ti prende per mano e ti conduce nel suo ventre e tu diventi il suo segnalibro con le tue impronte che lasci salendo un gradino per volta, sfogliandolo.
Spike, avevi ragione. C’erano tante cose brutte. E alcune così belle, che valgono centinaia di anni di cose orribili.
Stupido. Hai paura di addormentarti perché lei potrebbe non essere qui quando ti svegli.
C’è sempre stato del buono in te, Spike. Ed è così forte che non aveva bisogno di un’anima per venire fuori.
Le speranze di certi volti non te le scordi più.
Io non so che scrivere sai? Di cose da dire ne ho tante riguardo all’amore. Che ti amo, che mi manchi, che i tuoi abbracci erano la mia casa, e questa casa senza te è solo un insieme di muri. E i quadri mi guardano tristi. E il divano è fatto per due persone, non per una, ti aspetta anche lui.
E metteremo su la casa più bella di sempre, e la famiglia più bella di sempre, tanto con te che sei la più bella di sempre tutto sarà più bello di sempre.
Era questo l’amore. E diventò una droga dalla quale non vuoi salvarti.
Si amavano da vivere. Si, da vivere.Perché morire è facile. Bum, un secondo e sei morto.Vivere è la sfida da prendere.Si amavano da vivere.
Legatevi a un libro, c’è la libertà dentro.
Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro.
Non serve a niente pubblicare libri, sarebbe meglio saperli scrivere.
Mi lascio sedurre frequentemente dai libri, sono loro che scelgono me, non conviene opporre resistenza.
Se Dio non avesse voluto che l’uomo volasse, non gli avrebbe regalato i libri.
In qualsiasi posto tu debba andare, con un libro puoi sempre cambiare destinazione.
Anche i libri più belli hanno scritta la parola fine.
Mi chiesi se gli uomini fossero così accecati dalla bellezza da considerare un privilegio il fatto di poter vivere con un autentico demonio, purché stupendo d’aspetto.