Edgar Laurence Doctorow – Libri
Pianificare di scrivere non è scrivere. Abbozzare, ricercare, parlare con le persone di quello che stai facendo, nessuna di queste cose è scrivere. Scrivere è scrivere.
Pianificare di scrivere non è scrivere. Abbozzare, ricercare, parlare con le persone di quello che stai facendo, nessuna di queste cose è scrivere. Scrivere è scrivere.
Un libro vero non è quello che si legge, ma quello che ci legge.
Se un libro fosse la vita, le pagine sarebbero i giorni.
Il romanzo è certamente un lungo viaggio intorno al mistero del tempo. Ho sempre fame di tempo.
I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
L’autore è il primo lettore del suo testo, il primo critico di sé stesso.
La scrittura è un viaggio iniziatico.
Alcuni libri sono immeritatamente dimenticati; nessuno è ricordato immeritatamente.
Il salvatore di Deepgate… avvelenato e lasciato marcire dalla gente che ho salvato. E per che cosa? La plebaglia mi disprezza, i miei stessi chimici mi disprezzano. La chiesa mi disprezza per quello che ho fatto per loro. Chi è questa gente? Gente la cui salvezza è stata pagata con la mia sofferenza. Dalla sofferenza della mia Elizabeth. Eppure continuo a sopportare tutto questo dolore affinché loro possano sopravvivermi.
Chi sono? Un’angelo che legge sui libri le imprese dei suoi avi, che passa un giorno dopo l’altro sul suo terrazzo a guardare le aeronavi che tornano dalle città fluviali, dal delta del Coyle, degli insediamenti dei briganti dove un tempo gli arconti guerrieri hanno combattuto e sono morti.
Chi ama la lettura ha un’ottima scrittura.
L’imbecille legge i libri di storia sperando in un finale a sorpresa.
I bibliofili possessori di biblioteche di cui non volgono una pagina, si possono paragonare agli eunuchi in un harem.
Quando vendi ad un uomo un libro, non gli vendi 12 once di carta, un po’ di inchiostro e della colla, gli vendi un’intera nuova vita.
La mia scrittura non è un atto di sublimazione, ma un rituale di esorcismo.
I libri scelgono i loro autori; l’atto della creazione non è interamente razionale e cosciente.
Tutti quelli che scrivono per mentire dovrebbero essere processati.