Isaac Babel – Libri
Il diritto di scrivere male è il privilegio di cui abbiamo largamente approfittato.
Il diritto di scrivere male è il privilegio di cui abbiamo largamente approfittato.
Un best-seller è la tomba dorata di un talento mediocre.
In fondo cosa occorre alla donnase vogliamo essere sinceri,in un tempo come questo in cuiè così difficile esserlo?Nient’altro che l’amore,e la capacità d’amare.Il guaio è che amare è una cosa difficile,ed è più facileessere grandi scienziati o grandi scrittrici.Perché l’amore non è volontà,non è studio, non è quel che si dice genio, è intelligenza,la vera sola misura della donna,e anche dell’uomo. (da “il giorno del giudizio”)
Lascio che i pensieri si succedano sotto la penna nello stesso ordine in cui i temi si sono presentati alla mia riflessione: così potranno rappresentare meglio i moti e il cammino della mia mente.
Leggere è un po’ come sognare: immagini, costruisci e in ultima analisi, vivi.
Sono libri -disse lui- leggici dentro fin che puoi. Sarai sempre un tapino se non leggi nei libri.
La lettura è il rapporto fecondo di una comunicazione con il mondo in seno alla solitudine.
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come fanno gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.
Ma dove troverò mai il tempo per non leggere tante cose?
I testi prodotti dagli scrittori li possono leggere tutti e tutti sono liberi di giudicarli.
Da lettore sono certo che o si viene agganciati subito, o mai più, ed è per questo motivo che molti libri sui miei scaffali sono stati misteriosamente abbandonati dopo la pagina 20.
Con la lettura, spesso, non si sa dove si va a finire.
Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri.
La gente, drogata dal telecomando, legge molto meno, mentre leggere è vivere, e chi non legge più è colto da asfissia morale.
Non leggete il tempo, leggete l’eternità.
Il mondo è giuntoall’orlo di un confine:se lo supererà, tutto potrà trasformarsiin follia, la genteandrà per le strade conuna violetta in mano oppuresi ammazzerà alprimo incontro.E basterà poco,una goccia d’acqua,per far traboccare il bicchiere:magari che sulla strada ci sia unasala macchineun solo uomo, o un solo decibel in più.C’è una specie diconfine quantitativoche è vietato superarema nessuno lo sorvegliae probabilmentenessuno sa che esiste.(da “L’immortalità”)
Non sono le nostre capacità che ci fanno capire veramente chi siamo, ma le nostre scelte.