Luciano Pavarotti – Musica
Chi sa fare la musica la fa, chi la sa fare meno la insegna, chi la sa fare ancora meno la organizza, chi la sa fare così così la critica.
Chi sa fare la musica la fa, chi la sa fare meno la insegna, chi la sa fare ancora meno la organizza, chi la sa fare così così la critica.
Costruisci nella tua vita pareti di musica da attraversare con le note dell’esistenza che vibra dall’esile filo d’erba fino ai battiti del tuo cuore.
Per me la musica e la vita sono una questione di stile.
Grazie alla musica, la percezione del tempo diventa assolutamente relativa.
È notorio, la vita è fatta anche di scienze esatte, si dice che la matematica non sia un’opinione e si riflette sulle nostre quotidianità con numeri semplici ed incontrovertibili. A volte questi compartimenti diventano troppo stagni e ci avvolgono fino a soffocarci. Già, è così. Avvilente nella sua infallibile precisione. Le note della musica, così precise e perfette, invece, sprigionano spazi illimitati, ricordi già vissuti e presenti, sogni che verranno. La musica non è affatto una scienza esatta e non è fatta di numeri, ma di sogni irripetibili, emozioni passate e future. È fantastica la musica, ci salva ogni qualvolta le sue “onde” si riversano su di noi e con grande stupore vediamo il mondo con occhi diversi da prima.
Affascinata da una realtà che non ho mai considerato, da un susseguirsi di parole permeate di emozioni capaci di smorzare il volubile animo mio e se parliamo poi della musica essa mi immobilizza, resto sospesa nel tempo, senza fiato, mentre dentro me vi è una scarica di emozioni, un sussulto continuo che mi rilassa e al tempo stesso mi turba, mi eccita. È così strano l’universo umano, ma è così gradevole carpirne i segreti!
A volte, ascoltando la musica, ti senti cosi libera e felice, che se chiudi gli occhi, ti sembra di rifiorire.