Maicol Cortesi – Morte
Probabilmente nuove malattie contribuiranno a livellare la sovrappopolazione mondiale.
Probabilmente nuove malattie contribuiranno a livellare la sovrappopolazione mondiale.
Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato di sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.
Gli uomini, fuggendo la morte, l’inseguono.
La verità è che siamo soli.
Se ti viene a mancare una persona molto cara, anche una parte di te entra nella sua bara.
Sento un amaro in bocca, quanto un veleno.
La morte non va temuta perché quando ci siamo noi non c’è lei e quando c’è lei non ci siamo noi.
Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato di sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.
Gli uomini, fuggendo la morte, l’inseguono.
La verità è che siamo soli.
Se ti viene a mancare una persona molto cara, anche una parte di te entra nella sua bara.
Sento un amaro in bocca, quanto un veleno.
La morte non va temuta perché quando ci siamo noi non c’è lei e quando c’è lei non ci siamo noi.
Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato di sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.
Gli uomini, fuggendo la morte, l’inseguono.
La verità è che siamo soli.
Se ti viene a mancare una persona molto cara, anche una parte di te entra nella sua bara.
Sento un amaro in bocca, quanto un veleno.
La morte non va temuta perché quando ci siamo noi non c’è lei e quando c’è lei non ci siamo noi.