Mara Faggioli – Abbandonare
Non abbandonarmi, Musa Erato, nel buio della notte inseguo la tua luce ma, sovente, come cieca vado errando.
Non abbandonarmi, Musa Erato, nel buio della notte inseguo la tua luce ma, sovente, come cieca vado errando.
Erano due solitudini che si desideravano, ma non sapevano rompere ciò che le divideva.
Alla fine, le persone che dicono di tenere più a te, sono quelle che aspettano…
La dannazione di chi non basta a se stesso è che deve sempre prendere dagli altri per sentirsi qualcuno.
La vita è solamente un grandissimo tormento ed io sono la più tormentata, non ha senso la vita se prende il sopravvento la solitudine.
Punge il punto dove la virgola versava.
La rinuncia è un pesante quadro, incolore, appeso all’anima.