Marco Fernando Righi – Tristezza
Io sono dove tu non sei, questo mi disse la felicità.
Io sono dove tu non sei, questo mi disse la felicità.
Il sentimento più penoso che ci sia è quello di scoprire che si è sempre presi per qualcosa di superiore a quel che si è.
Ed è nel più vasto dei silenzi, che il dolore penetra negli strati più profondi della nostra anima.
Questi stupidi sogni mi bruciano l’anima…ma giorno dopo giorno passeràe forse ancora i sogni rimarranno.
Siamo spiriti persi… vaghiamo in cerca di qualcosa, in questa vita vuota come l’ultima bottiglia scolata. Avanziamo barcollanti seguendo una non direzione ma consciamente fermi a un punto preciso nel nostro passato. Il dolore c’annega concependo pensieri autolesivi di vittime violentate. Il presente ci sfugge, il passato ci rincorre e il futuro gioca ancora d’anticipo. Siamo spiriti… a un passo dalla morte.
E poi ti accorgi che esiste una chiave soltanto, capace di aprire la porta di un cuore, la fiducia. Una volta smarrita resterà soltanto un uscio chiuso.
È sincero il dolore di chi piange in segreto.