Marco Giannetti – Morte
Pensare di morire non è una soluzione, è solo voler privare a chi ti vuole accanto di viverti.
Pensare di morire non è una soluzione, è solo voler privare a chi ti vuole accanto di viverti.
La morte del fisico,non ti fa sentire più niente…la morte dei tuoi sogni,ti fa sentire un niente…
La morte, per chi resta non è un dolore ma è disperazione pura. Questo pur considerando l’ipotesi dell’eternità.
In via degli speranzieri ci sono aiuole senza fiori, in via degli speranzieri abbiamo avuto umori e malumori…in via degli speranzieri c’è una finestra grande, si apre dopo l’amore, nel fumo di una sigaretta, si apre dopo la pioggia che ci ha visto bagnati… in via degli speranzieri c’è l’amore di ieri e di ogni pianto passato… in via degli speranzieri è rimasto il profumo di zenzero e aranci ormai secchi.Son cresciute le ortiche sulle nostre radici ma so di aver colto il fiore più bello, un fiore di campo cresciuto nell’erba, nato da un tuo bacio nell’incanto del tempo… un tempo passato, oltre l’eternità.
Dicono che chi è destinato a morire giovane, inconsciamente, in qualche modo lo sa, lo percepisce.
La vita va così. Ogni tanto si spegne per non sentire il rumore del silenzio.
Prolungate il più possibile la veglia funebre. Accertatevi che sia morto davvero.