Mario Bucci – Cielo
Come tu osi, oh cielo, mostrarmi il tuo sorriso, dopo avermi costretto a sopportare le tue le tue lacrime?
Come tu osi, oh cielo, mostrarmi il tuo sorriso, dopo avermi costretto a sopportare le tue le tue lacrime?
Perché temere tanto ciò che è definibile come dolore? Non si teme l’acutezza dello stesso… ma la durata.
Nuvole si stagliano nel cielo, impalpabili graffiti su un’infinita tela.
Nella dolcezza assoluta della vita esiste l’universo.
Questi pensieri sono rivolti a te che non sai di esserci, a te che non sai che esisto, a te che mi scappi via. il mio sguardo va alle stelle e con la loro luce scrivo d’amore e d’altre cose.
Le stelle cadenti son desideri che muoiono prima che arrivi l’alba.
Osserva la luna. Dimmi quante volte l’hai sfiorata accarezzandola. È il suo viso è il…