Michele Gentile – Destino
Garantisco io per la mia sorte.
Garantisco io per la mia sorte.
La persona che conosce il vostro segreto diventerà il padrone della vostra libertà.
Quello che la vita nasconde il destino lo rivela.
Ci incontrammo, ci guardammo e capimmo che ci appartenevamo ancora, Il tempo era passato, ma niente dentro di noi era mutato.
Il mio destino è in movimento ed io mi sto incamminando.
Le città in cui viviamo possono essere paragonate a degli enormi set cinematografici in cui ognuno di noi ha il suo ruolo. Partiamo tutti come comparse, giovani attori in cerca di gloria, e per molti quello sarà il ruolo fisso da interpretare tutta la vita. C’è chi fa il “cameraman” e sceglie di seguire le persone da lontano, in modo distaccato, filmando tutto quello che vede per poterlo poi utilizzare in un imprecisato futuro. Ci sono i “registi”, coloro che controllano costantemente che la situazione vada secondo i loro piani, gli “stuntman”, quegli individui disposti a fare qualsiasi cosa pur di apparire, ma soprattutto gli “attori”. Pochi sono quelli che riescono ad emergere e diventare delle star, ma non conta; l’importante è riuscire ad essere protagonisti della propria vita e in parte di quella di chi abbiamo accanto. L’importante è che ognuno di noi sappia vivere la sua vita come un film dove tutto è possibile, senza tagli né censure, e con una scenografia e dei copioni tutti da scrivere.
Non credo si possa fuggire al proprio destino: meglio andargli incontro.
La persona che conosce il vostro segreto diventerà il padrone della vostra libertà.
Quello che la vita nasconde il destino lo rivela.
Ci incontrammo, ci guardammo e capimmo che ci appartenevamo ancora, Il tempo era passato, ma niente dentro di noi era mutato.
Il mio destino è in movimento ed io mi sto incamminando.
Le città in cui viviamo possono essere paragonate a degli enormi set cinematografici in cui ognuno di noi ha il suo ruolo. Partiamo tutti come comparse, giovani attori in cerca di gloria, e per molti quello sarà il ruolo fisso da interpretare tutta la vita. C’è chi fa il “cameraman” e sceglie di seguire le persone da lontano, in modo distaccato, filmando tutto quello che vede per poterlo poi utilizzare in un imprecisato futuro. Ci sono i “registi”, coloro che controllano costantemente che la situazione vada secondo i loro piani, gli “stuntman”, quegli individui disposti a fare qualsiasi cosa pur di apparire, ma soprattutto gli “attori”. Pochi sono quelli che riescono ad emergere e diventare delle star, ma non conta; l’importante è riuscire ad essere protagonisti della propria vita e in parte di quella di chi abbiamo accanto. L’importante è che ognuno di noi sappia vivere la sua vita come un film dove tutto è possibile, senza tagli né censure, e con una scenografia e dei copioni tutti da scrivere.
Non credo si possa fuggire al proprio destino: meglio andargli incontro.
La persona che conosce il vostro segreto diventerà il padrone della vostra libertà.
Quello che la vita nasconde il destino lo rivela.
Ci incontrammo, ci guardammo e capimmo che ci appartenevamo ancora, Il tempo era passato, ma niente dentro di noi era mutato.
Il mio destino è in movimento ed io mi sto incamminando.
Le città in cui viviamo possono essere paragonate a degli enormi set cinematografici in cui ognuno di noi ha il suo ruolo. Partiamo tutti come comparse, giovani attori in cerca di gloria, e per molti quello sarà il ruolo fisso da interpretare tutta la vita. C’è chi fa il “cameraman” e sceglie di seguire le persone da lontano, in modo distaccato, filmando tutto quello che vede per poterlo poi utilizzare in un imprecisato futuro. Ci sono i “registi”, coloro che controllano costantemente che la situazione vada secondo i loro piani, gli “stuntman”, quegli individui disposti a fare qualsiasi cosa pur di apparire, ma soprattutto gli “attori”. Pochi sono quelli che riescono ad emergere e diventare delle star, ma non conta; l’importante è riuscire ad essere protagonisti della propria vita e in parte di quella di chi abbiamo accanto. L’importante è che ognuno di noi sappia vivere la sua vita come un film dove tutto è possibile, senza tagli né censure, e con una scenografia e dei copioni tutti da scrivere.
Non credo si possa fuggire al proprio destino: meglio andargli incontro.