Romano Battaglia – Morte
Non sai per sempre che cosa voglia dir no! Rispose: non so che vuol dire? Per sempre vuol dire morire… si addormentarsi la sera e restare così come s’era per sempre.
Non sai per sempre che cosa voglia dir no! Rispose: non so che vuol dire? Per sempre vuol dire morire… si addormentarsi la sera e restare così come s’era per sempre.
Morire è soltanto cessare di vivere e sbrigare la cosa una volta per tutte.
Morire non è nuovo sotto il sole, ma nuovo non è più nemmeno vivere.
La morte è l’unico mezzo di evasione sicura da un mondo assurdo, tutti gli altri metodi non consentono risultati apprezzabili; dunque poiché siamo tutti prigionieri, per i più caritatevoli è giunta l’ora di aiutare il proprio prossimo.
Alcuni popoli quando muore qualcuno usano piangere, altri ridere, bene, i primi dovrebbero scomparire.
Se gli uomini si conducessero sempre al fianco la morte, non servirebbero sì vilmente.
Al momento della morte spero di essere sorpreso.
Un bel morir tutta la vita onora.
Tu non altro che il canto avrai del figlio,o materna mia terra, a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura.
Che cos’è l’uomo? Un possesso della morte, un viandante che passa, un ospite dei luoghi.
Il più vile degli assassini è quello che ha del rimorso.
La cronaca della mia morte era una vera e propria esagerazione.
Tutto quello che desiderava erano sei piedi di terra.
Ogni qualvolta muore un uomo, è un universo intero a venire distrutto. Ce ne rendiamo conto non appena ci identifichiamo con quell’uomo.
La morte è un cammino solitario, che ci porterà nel cuore del mistero. Non è qualcosa da condividere, nemmeno con le cose o le persone che ci sono più vicine, perché nulla e nessuno può aiutarci a intraprendere un viaggio privo di qualsiasi contatto con le cose che conosciamo.
La memoria riesce a far vivere il ricordo di una persona cara, a farcela rivedere nel suo aspetto più splendente, al di là del muto riposo della tomba.
Per quasi tutto il genere umano la morte e l’immortalità sono materia di debole e rara curiosità. Pochissimi uomini passeggiano fissando il cielo, e vivono pensando alla morte.