Anonimo – Palindromi
A valle, tra masse ebre,la nera, l’accesa d’ira Etna,ti moveva.L’Etna gigante,lave vomitante,arida, secca l’arena.L’erbe essa martellava.
A valle, tra masse ebre,la nera, l’accesa d’ira Etna,ti moveva.L’Etna gigante,lave vomitante,arida, secca l’arena.L’erbe essa martellava.
E presa la serpe.
I Dori di Rodi.
Ed ora la rode.
E voi pesate metà se piove.
A Roma fottuta tutto fa mora.
A Roma si disamora.
E raro valer e lavorare.
Ena sellava cavalle sane.
Atale demoniaco cain, o me delata.
Esser per non represse.
A voi goloso tale gelato solo giova.
Poter essere pelato totale per essere top.
Anna dice e ci danna.
È carbone? No, brace…
E la sete sale.
E d’Irene se ne ride.