Andrea Matacchiera – Paura & Coraggio
I corpi morti che mi circondano mi spaventano più della consapevolezza della mia mortalità.
I corpi morti che mi circondano mi spaventano più della consapevolezza della mia mortalità.
Non dobbiamo avere paura della solitudine, ci sarà sempre qualcuno in questa terra che sarà pronta a tenderci una mano nel momento in cui non avremo più forze. Coraggio dunque, e viviamo serenamente illuminando tutto ciò che ci circonda.
La paura. Un bicchiere di vino sul bordo di una finestra in un giorno di neve. Fuori è bianco e non vede nulla, anche se dal bordo di una finestra si vedono più cose. Allora si fa bere. La paura.
Ho un blocco dentro che mi distrugge, provo a fare anch’io quello che fugge ma mi serve più coraggio: senza sole non esiste miraggio.
A volte tutto quello che ci serve è “coraggio”. Coraggio di dire, coraggio di fare, ma soprattutto coraggio per tornare ancora una volta a sorridere con le persone che amiamo. Metti l’orgoglio da parte, metti al primo posto quello che hai nel cuore e ricorda a te stesso/a che per essere felici bisogna avere “coraggio”.
Non mi va di dormire, per paura di sognare.
So quello che devo fare. La nebbia che imprigionava il mio sguardo se n’è andata e vedo chiaramente oltre i confini della mia mente, oltre i limiti imposti dalla fisicità e ho paura! Paura di soffrire, paura di non farcela, di non essere in grado di portare a termine il mio compito. Ma allo stesso tempo, mi guardo indietro e vedo il coraggio che ho avuto per camminare fino a qui. Non ho più scelta. Questo è il momento di cominciare a sopravvivere!
La cosa che più spaventa un uomo è la consapevolezza di non sapere.
Se vogliamo qualcosa non dobbiamo fare altro che prendercela! Inutile stare qui a lamentarsi, a piangerci sù. Dobbiamo rimboccarci le maniche, farci coraggio, e rincorrere i nostri sogni!
La maggior parte degli uomini ha più paura di perdere la propria barca, che coraggio di conquistare l’orizzonte.
Spesso pensiamo di cambiare vita, ma non troviamo mai il coraggio di farlo. Ma poi succede qualcosa di imprevisto, di grande ed è la vita che cambia te, ti rende più sensibile, soprattutto all’indifferenza degli altri. Vorresti ribellarti ma non riesci a farlo perché questa aumentata fragilità blocca ogni tuo sentimento e allora chiedi aiuto, quello più grande, quello di Colui che non è stato mai “indifferente”.
Ammiro chi ha coraggio. Il coraggio di farsi vedere per ciò che realmente è. Il coraggio di farsi amare nelle sue stranezze ed imperfezioni. Chi brilla di luce propria. Chi non finge e non mente per tenere a sé le persone o per metterne in cattiva luce altre. Ci vuole coraggio e ci vogliono “palle nell’anima” ad essere davvero se stessi e seriamente amici al giorno d’oggi e tu non sei dotata neppure di misere biglie.
Il vero coraggio e rischio non è assumersi la responsabilità di una vita di coppia, ma il vero coraggio e restare soli e credere ancora nell’amore!
Se non avete il coraggio di cambiare adesso, abbiate almeno il pudore di tacere dopo.
La paura che il futuro sia arrivato prima del tempo a bussare alla mia porta…
Hai paura di perdere, chi non ha paura di perdere te.
Ogni dettaglio di quel fatidico giorno parla di te. Ma questa volta sarai la sfumatura che colorerà il modo di pensare della gente.