Rosario Caccamo – Paura & Coraggio
Non mi va di dormire, per paura di sognare.
Non mi va di dormire, per paura di sognare.
So quello che devo fare. La nebbia che imprigionava il mio sguardo se n’è andata e vedo chiaramente oltre i confini della mia mente, oltre i limiti imposti dalla fisicità e ho paura! Paura di soffrire, paura di non farcela, di non essere in grado di portare a termine il mio compito. Ma allo stesso tempo, mi guardo indietro e vedo il coraggio che ho avuto per camminare fino a qui. Non ho più scelta. Questo è il momento di cominciare a sopravvivere!
Mi fanno paura quelli che si definiscono appassionati di cinema perché sanno a memoria le battute dei loro film preferiti. Chi ama il cinema ama le atmosfere, le sensazioni, le riflessioni che suscita un film. L’emozione di un pianto come di una risata. Mi fa paura chi giudica la mia passione o la mia ignoranza in base a quante battute riesco a citare o a quante date ricordo. Sono proprio una fifona.
Il nostro Vero problema è che la paura di peggiorare le cose è più forte del desiderio di migliorarle.
I giovani hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui.
Mi è sempre parso che mi avreste condotta in qualche luogo dove vive un enorme ragno cattivo, grande come un uomo e che saremmo stati lì tutta la vita a guardarlo e a temerlo.
Il mio osare è lasciarmi andare. Per una come me che entra in punta di piedi, che non alza mai troppo la voce.Oso quando mi affido, mi fido, ci credo. Oso quando sento il profumo intenso della primavera nel gelo dell’inverno. Un petalo rosso cremisi incantato della neve che fiocca giù.
Spesso, non si batte in ritirata per mancanza di coraggio, ma per la mancanza di coraggio degli altri.
Capirò mai cosa voglio fare veramente nella mia vita? Quando ti passa un occasione d’oro tra le mani, l’occasione che aspettavi da tempo e che può cambiarti il futuro, l’occasione che sognavi e che invidi a tutti quelli che l’hanno avuta prima di te e che tu, ora, non puoi cogliere perché non hai avuto la pazienza di aspettare e ti sei buttato sul primo tram che passava per la paura di perdere il treno alla stazione… come reagire? Mollare tutto, lasciare la strada semplice per la difficile, oppure arrendersi? Cosa scegliere tra coraggio e coerenza? Ma, guardando dentro me stessa, quell’occasione che vorrei cogliere con tutte le mie forze, la desidero veramente? Voglio davvero mollare tutto e partire, oppure è solo un desiderio effimero, un capriccio dovuto alla paura di non aver imboccato abbastanza strade, anche se non mi avrebbero condotto da nessuna parte?
È dell’uomo attendere. Dell’uomo giusto, attendere con fiducia; dell’ingiusto, con paura.
La cosa che più spaventa un uomo è la consapevolezza di non sapere.
La maggior parte degli uomini ha più paura di perdere la propria barca, che coraggio di conquistare l’orizzonte.
Spesso pensiamo di cambiare vita, ma non troviamo mai il coraggio di farlo. Ma poi succede qualcosa di imprevisto, di grande ed è la vita che cambia te, ti rende più sensibile, soprattutto all’indifferenza degli altri. Vorresti ribellarti ma non riesci a farlo perché questa aumentata fragilità blocca ogni tuo sentimento e allora chiedi aiuto, quello più grande, quello di Colui che non è stato mai “indifferente”.
Ammiro chi ha coraggio. Il coraggio di farsi vedere per ciò che realmente è. Il coraggio di farsi amare nelle sue stranezze ed imperfezioni. Chi brilla di luce propria. Chi non finge e non mente per tenere a sé le persone o per metterne in cattiva luce altre. Ci vuole coraggio e ci vogliono “palle nell’anima” ad essere davvero se stessi e seriamente amici al giorno d’oggi e tu non sei dotata neppure di misere biglie.
Il vero coraggio e rischio non è assumersi la responsabilità di una vita di coppia, ma il vero coraggio e restare soli e credere ancora nell’amore!
Se non avete il coraggio di cambiare adesso, abbiate almeno il pudore di tacere dopo.
La paura che il futuro sia arrivato prima del tempo a bussare alla mia porta…