Clemente Mastella – Politica
Non so dove capito. Può darsi pure in quarta fila. L’importante è sedersi. Non perdere mai la sedia.
Non so dove capito. Può darsi pure in quarta fila. L’importante è sedersi. Non perdere mai la sedia.
All’inferno il diavolo è un eroe positivo.
Nascondere qualcosa per un contabile è un delitto, per un politico un’arte.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Chi dice che la politica è un’arte non ha mai visto all’opera i nostri politici.
Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro.Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l’operaio.
Delll’odio della sinistra si può essere sicuri, dell’amore della destra no.
Qualcuno era comunista perché era stanco di quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualunquemente e infattamente ‘n tu culu.
Non esistono più quelli che dicono “I politici sono tutti uguali” di una volta.
Dobbiamo avere fede che la ragione produca la forza.
La scoperta che c’è un’Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime… Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l’avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo.
Mentana sorridendo: Nel caso “remoto”, chiamerà Veltroni?Berlusconi: Io sono giovane, uso gli SMS.
Il dissenso non bisogna ammetterlo, bisogna esigerlo.
Chi non va a votare, affida agli altri la decisione di chi ci deve governare.
Chi vota PD non è un coglione ma è in buona fede.
Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomia inscindibile non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà Se a me socialista offrissero la realizzazione la riforma più radicale di carattere sociale, privandomi della libertà io la rifiuterei. […] Ecco come io sono socialista.