Anonimo – Ricchezza & Povertà
Qualunque sasso ha qualche utilità, ma il cuore dell’avaro non ne ha.
Qualunque sasso ha qualche utilità, ma il cuore dell’avaro non ne ha.
I beni superflui rendono superflua la vita.
Chi si adatta bene alla povertà è ricco.
L’amicizia è una rendita, la passione una svendita.
Poveri e sofferenti hanno pochi parenti.
La povertà maggiore è quella d’animo e di cuore.
A volte si è ricchi di denaro ma poveri di bontà.
Nessun uomo amante del denaro può essere buono.
I ricchi prima di spendere un euro pensano se l’investimento farà loro incassare due euro. I poveri prima di spendere due euro si frugano le tasche per vedere se ne possono spendere uno.
Le azioni si pesano, non si contano.
Vi è più differenza tra niente e uno scudo che tra uno scudo e un milione.
Quante volte ho sognato la mia ricchezza, senza togliere un centesimo alla mia povertà!
Io prendo carta straccia e la faccio diventare denaro.
Se non avete alcuna proprietà, l’unico modo per ottenere un prestito da una banca è quello di presentarsi con una mitraglietta.
Gli uomini e le nazioni che hanno molto denaro, prima riducono in miseria i loro avversari e poi iniziano a fare un’ipocrita e sdegnosa beneficenza, e la sorte è talmente perversa che consente loro di essere anche ben voluti.
I ricchi hanno sempre detto che i soldi non sono tutto, e allora come mai sono pronti a farsi ammazzare piuttosto che perderli?
Può sembrare che certe forze reazionarie non siano egalitarie, ma ciò è un errore; esse sanno benissimo che il mondo è diviso in chi ha troppo e chi ha troppo poco, bene, il loro progetto è di levare a chi ha troppo poco il poco, raggiungendo così la perfetta uguaglianza.