Elisa Rosati – Ricordi
I ricordi non devono morire.
I ricordi non devono morire.
I ricordi sono pezzi di vita vissuta, che appartengonoal nostro passato, percorrono vecchi momenti di felicitàe tristezza, sono sfumature di immagini incustoditie racchiusi dentro ad una sfera di cristallo,viaggiano nella nostra mente,e restano per sempre nei nostri cuori.
Il ricordo è un frammento di tempo fermo nel cuore.
A volte mi rendo conto che molto di quello che scrivo è frutto di un’immaginazione fertile ed accesa che va al di là delle parole stesse… sogni e fantasie che si rincorrono e si rinnovano inseguendo nuovi mondi e abbandonandone altri. Forse sono cose da matti, cose da Malfatti!
I Ricordi, belli e brutti che siano, lasciano sempre dietro a se un malinconico retrogusto.
Sognare è un fatto nuovo per me che i sogni li ho sempre lasciati a chi se li poteva permettere, insieme alle lacrime. Perché dalla vita, non si può pretendere il tempo per piangere.
Chi vive di ricordi, non ha futuro.La sua mente imprigionata nella sua stessa prigione.
Quando un nonno se ne va, migliaia di libri di favole si chiudono per sempre.
È possibile tornare indietro con i passi, ma non con il tempo.
I sognatori vivono nei loro sogni, nel mondo perfetto che hanno creato con la loro fantasia, dove tutto è amore e pace, dove non ci sono guerre e violenze, dove non esiste il male… i sognatori forse non sognano… ricordano.
Non puoi vivere di ricordi ed impossibile vivere di rimpianti, però puoi vivere di sogni!
Non c’è inganno li dove il cuore ha vinto al suo gioco c’è rimpianto li dove la mente ha cercato di batterlo.
Sei stata un sogno così grande che se si fosse realizzato non ti avrebbe reso giustizia.
I ricordi sono come fotografie polverose, sempre bello guardarle, l’importante è non rimanerci attaccati come la polvere stessa!
È strano come alcuni oggetti possano prendere vita dai nostri pensieri ridonandoci emozioni. Se dovessi dare un immagine alla mia felicità, questa sarebbe: un ragno, con per dama una farfalla profumata, che danzava la break-dance.
Tra i toni del rosso e del nero nascondo amore e odio. Raccontami a colori al mondo che chede perché. Dì loro le cose che ci tenevano uniti e che ci rendevano indistruttibili. Gli altri colori, quelli di mezzo, tienili per te. Per ricordare anche di notte quanto fosse bello quanto fosse importante restare uniti. Fare fronte comune. Ti chiederanno se ti ho amato, ricorda il rosso della nostra passione travolgente. Ti chiederanno se ti ho odiato, ricorda il nero dell’inferno profondo. Ti diranno che ti ho dimenticato. Ricorda che nulla può essere cancellato da un cuore.
Tutto si può dire del nostro paese ma non che è razzista, il nero è molto apprezzato.