Cleonice Parisi – Ricordi
Ergiti a colonna quando senti il suo fuoco accenderti, e ridiventa filo d’erba quanto il sole tramonta. Il giusto è sempre colonna che si erge e filo d’erba che vibra, e mai ne solo l’uno ne solo l’altro.
Ergiti a colonna quando senti il suo fuoco accenderti, e ridiventa filo d’erba quanto il sole tramonta. Il giusto è sempre colonna che si erge e filo d’erba che vibra, e mai ne solo l’uno ne solo l’altro.
Non c’è mai una ragione per un ricordo, arriva quando meno lo aspetti senza chiederti permesso. Se è bello conservalo ti darà ragione di vita, anche quando la vita sembrerà non avere un senso. Se il ricordo è brutto sorridi, non permettergli di rovinarti la vita.
I ricordi delle nostre buone azioni non invecchieranno mai.
Le memorie belle non si dimenticano: noi invecchiamo, ma i i bei ricordi sono sempre presenti e vivi nella nostra mente.
I ricordi a volte fanno male, ma fanno parte della nostra vita: guai cancellarli, sarebbe cancellare il nostro vissuto.
Dimenticare è come non essere esistiti.
L’unica cosa su questa terra che non morirà mai è il ricordo.
L’alba è arrivata, ma il ricordo non tramonta mai.
Tra le pagine del libro di antologia, ritrovo una vecchia fotografia… noi due ancora stretti in un abbraccio sincero… noi due ancora illusi da un amore non vero!
Non c’è ricordo più bello di quello che passa, accende un sorriso, e si spegne in una lacrima.
Il tempo può cancellare il ricordo di quello che abbiamo vissuto, ma non cancellerà mai il vissuto.
Vivi di sogni e non di rimpianti.
Si può essere più felici nel presente, cancellando i ricordi felici di un passato ormai perso.
Il ricordo di noi mi attraversa la mente. Immagini, sensazioni, attimi. Una lacrima per rivivere disperatamente sulla mia pelle una storia troppo lontana. Percorre tutto il mio viso morendo sulle mie labbra, lasciandomi addosso il sapore metallico di una ferita ancora aperta. Mi sento il cuore in gola e il dolore cresce, sento intorno a me le catene che non mi lasciano respirare, scappare. Sono prigioniera di una storia troppo bella per essere finita. Una favola conclusa dal morso di una mela avvelenata…
Forse l’unica cosa brutta della vita è l’impossibilità di tornare indietro nel tempo per rivivere momenti che a volte rimangono solo eterni ricordi…
L’idea di perdere qualcosa che si ama è pari a morire. Più volte sono morto. Ricordo la dolce voce di chi mi disse ti amo, un ricordo ormai solo un ricordo.
Scatta una fotografia ai momenti belli e conservali, quelli brutti hanno l’autoscatto.