Francesco Iannì – Ricordi
Oggi ho solo voglia di leccare le ferite del cuore e dell’anima.
Oggi ho solo voglia di leccare le ferite del cuore e dell’anima.
I confini dei ricordi spaziano in noi, vivono attraverso il pensiero per posarsi nel cuore che non sa dimenticare.
La necessità di mettere “distanza” dal passato. Se questo, non viene accettato dal cuore, i ricordi saranno sempre troppo vivi, ritornando a ledere il presente. Il tribunale della propria mente, deve riuscire ad assolversi dentro sé. Mettere agli atti i propri e gli altrui comportamenti. Acquietare l’anima. E accettare la distanza.
Ti ricorderai di quei momenti, ci sorriderai su anche se ti hanno fatto piangere, anche se ti sono mancati. Ricorderai il loro sapore e anche l’odore se ne hanno avuto uno. Li riassaporerai al passaggio di qualche nota. Li rivivrai in piccoli particolari in cui ti imbatterai. E sarà strano l’effetto che ti lasceranno dentro. Una strana sensazione di gioia mischiata alla malinconia. Però sorriderai, perché quella sensazione ti farà sentire vivo, quella sensazione è la prova che tu hai vissuto. Ecco l’importanza dei ricordi.
A volte il passato violenta il presente.
Ho sempre amato stilare frasi di scrittori famosi, sul mio diario o stampate in foglietti sparsi qua e là, per ricordare un passo di una poesia, o una canzone canticchiata e come per magia con il tempo stringono ancora il loro significato. Ricordi, emozioni legate a momenti vissuti. Meraviglioso rileggere e come allora sentirle scorrere sulla pelle come se quelle parole senza tempo, fossero state scritte per me, solo per me.
Possiamo sostituire chi ci sta accanto, ma non siamo ingrado di sostituire un ricordo.
L’ingratitudine è il sentimento di chi dimentica o non vuole ricordare. È facile non ricordare ma è più facile dimenticare. È più facile dimenticare perché non ricordare significherebbe, comunque, pensare.
Passato: devi conservarne un po’ e dimenticarne un pezzo per andare avanti.
Vorrei che il tempo non passasse mai, per paura di perdere ciò che amo, ma so che questo non è possibile un giorno mi devo separare da una cosa non mi separerò mai i miei ricordi. Quelli resteranno per sempre nel mio cuore.
Ogni tanto mi rivedo bambina, quando spensierata e contenta attendeva con ansia il domani, quando le favole erano un mondo che mi circondava. Quando avevo cento e mille motivi per sorridere, quando i sogni erano le mie ali per volare. Quando volevo a tutti i costi diventare grande. Rivivo nei miei pensieri quei giorni, quando le responsabilità era giocare con una bambola, gli impegni dormire puntualmente ogni pomeriggio. Tempi volati via troppo in fretta, e Anche se sono passati velocemente e impetuosi, ed ora sono una donna, rimarrà sempre una parte di me “bambina” quella che crede ancora nelle favole, quella che aggrappata a quelle ali vola ancora verso il domani per vivere i propri sogni.
Non si aspetta un giorno migliore. Devo inventarlo. Mi sto dando da fare iniziando con alcuni ricordi. Per esempio mi ricordo quanto sono lontani i belli ricordi che ho, non c’è più ordine nella mia testa, cosi inizio a creare un giorno migliore. Ritrovare me nei ricordi.
I ricordi sono i nodi di vissuto che si formano nell’anima.
Su certi ricordi è meglio riderci sopra perché a ripercorrerli si rischia di perdercisi dentro.
Il passato è sempre a due passi da noi, a volte ci sorpassa e ci troviamo a sbatterci incontro.
Il passato torna sempre a darci il tormento.
Alla fine ricordo chi c’è stato nel momento del caos del vero bisogno e mi ha voluto bene veramente.