Teena Brandon – Ricordi
È veramente brutto sapere che avrai per sempre ricordi, che qualcuno ha già dimenticato.
È veramente brutto sapere che avrai per sempre ricordi, che qualcuno ha già dimenticato.
Arriva il Natale si riaccendono le malinconie, vecchie nostalgie mai sopite. Ricordi di un’infanzia felice ad angosciarti il cuore.
Ricordare è come quando cadi, ridi in quel momento ma poi piangi, perché insieme ai bei ricordi riaffiorano anche i brutti.
E poi all’improvviso un temporale, e ci sei tu a farmi compagnia: il ricordo.
I ricordi sono fiori nascosti nell’erba del tempo! Soffiano i venti e i suoi profumi si annusano invisibili!
Quanti ricordi custodiscono i confini. Quanto di noi riponiamo in un confine.
Un goccio di vita che rifiuta di perdersi per sempre, ecco cos’è il ricordo.
Ti sforzerai di cancellare dalla mente quel travolgente amore vissuto, ma poi a tua insaputa il cuore riporterà a galla gioie, baci e dolori, emergeranno improvvisamente nelle tue pupille e le vedrai spesso passeggiare nella tua anima, come piccoli spezzoni di un film, non sarà facile far pausa alle emozioni, ti accompagneranno sempre, l’amore quando scrive lascia tracce indelebili!
Bisognerebbe avere la capacità di non guardare indietro soprattutto quando ciò può provocare dolori capaci di stordirti la giornata.
Mi è così difficile, sognare. Il Natale si avvicina, già per strada si accendono le luci, nelle case ardono i camini, nei cuori brilla una scintilla. Mi è così difficile, pensare. Ricordo il profumo di incenso, la sottile striscia di fumo, il chiarore delle candele. I tuoi occhi chiari, ambrati dalla flebile luce della fiamma. I tuoi occhi chiari, caldi di amore. I tuoi occhi chiari, scuriti dal desiderio. No, non riesco. Mi è così difficile, ricordare. È troppo doloroso, troppo dolce, troppo intenso. I pensieri si annebbiano, gli occhi si accecano, colmi di lacrime. E va bene così. Rimango al buio, da sola. Mi autopunisco come posso, mentre rimango al buio, da sola.
Spesso tra una buona ed una cattiva giornata passa solo la distanza da un ricordo.
Il ricordo: “l’attimo che accarezza l’istante di un tempo che rimane eterno”.
Mi chiedo come possa un luogo legarci, nonostante non si è legati a nessuno che non sia il luogo stesso.
Per conservare i ricordi, occorre prima viverli.
La mia scatola dei ricordi è piena di foto, lettere, biglietti di concerti, di partite di pallone, di treni, di aerei, di metropolitane europee. Ci sono i regali di amori passati, i diari di quando ero bambina prima e ragazza poi. La conservo gelosamente nascosta nel mio armadio. E ancora oggi la apro e aggiungo nuove cose, un bracciale, una lettera, un fiore. Sarà lei a tenere per sempre vivi i miei ricordi con il passare degli anni ed ogni volta che la aprirò, ricorderò tutte le emozioni provate un tempo.
Non si può vivere solo di ricordi. Si perderebbero le opportunità del presente.
Le persone vanno e vengono. Sono i ricordi che non si schiodano dalla memoria. Bastardi.