Lord Byron (George Gordon Noel Byron) – Ricordi
Il ricordo della gioia non è più gioia; il ricordo del dolore è ancora dolore.
Il ricordo della gioia non è più gioia; il ricordo del dolore è ancora dolore.
Il ricordo è l’unico paradiso dal quale non possiamo essere cacciati.
O ricordo, ricordo: che cosa vuoi da me?
Il ricordo del piacere non è più piacere. Il ricordo del dolore è ancora dolore.
Ti ricorderò anche se non ti ho mai amato.
Se un giorno, per caso, ti rivedessi… sarebbe troppo doloroso per me. Purtroppo non ti dimenticherò mai, anche se lo meriteresti!
Ricordami, perché il solo ricordo unisce ciò che la vita separa.
Oblio: una spugna che non si trova mai quando se ne ha bisogno.
Sono momenti che vanno accettati… che vivono con noi… ci hanno reso felici e non vale la pena dimenticarli…
I tuoi ricordi non sono nient’altro che l’immagine riflessa di una realtà che è scomparsa. Ma che vorresti rivivere.
Il primo sapore che ho conosciuto, e di cui conservo memoria, è il sapore del viaggio.
La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
Le tue labbra erano unite alle mie da quelle che non erano altro che bugie.
Ogni rumore, ogni colore, ogni nota musicale ci porterà inevitabilmente a avere dei ricordi.
I ricordi arrivano là dove non arriva il cuore.
I ricordi quelli belli hanno sempre memoria a disposizione.
Porteremo con noi i ricordi, quelli meno belli ci insegneranno ad apprezzare quelli belli.